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«Capitano mio capitano... Dov'eri?» E il popolo azzurro contesta Insigne

Adl, complimenti e schiarita. È in arrivo l'incontro della pace

Angelo Rossi

Napoli La notte (quasi) perfetta di Anfield, impresa e armistizio. Non si sono viste ieri a Capdichino le facce preoccupate e ansiose al momento della partenza: il Napoli è ritornato consapevole di aver dato le risposte giuste. In campo e fuori. Il pareggio in terra inglese vale tantissimo in termini di classifica e di milioni: basterà pareggiare al San Paolo con il fanalino di coda Genk per accedere agli ottavi. Che significano un bonus oscillante tra i 53 e i 56 milioni, dipende dalla ripartizione che verrà fatta in base al market pool.

La dolce visione del fatturato che lievita deve aver ammorbidito il presidente De Laurentiis, che ha fatto pubblicamente i complimenti alla squadra attraverso un cinguettio: una mossa distensiva dopo la guerra fredda durata due settimane. Sono attesi per oggi altri segnali di pace: tra don Aurelio e i Masaniello in scarpette e pantaloncini sarebbe in calendario un incontro chiarificatore. «Queste vicende le risolveremo tra noi senza pressioni o condizionamenti esterni», così Adl. Cosa farà il patròn? Porterà avanti la linea dura? Accetterà le scuse della squadra, rifiutate telefonicamente pochi giorni fa? Una cosa è certa, anzi due: la prima è che le raccomandate al Collegio di disciplina dovevano obbligatoriamente partire, per non ridurre la questione a tarallucci e vino e darla vinta a calciatori viziati e scostumati. La seconda notizia è che il vento freddo di Liverpool ha partorito buone novità: le parti finalmente si parlano, si confrontano, si chiariscono. Forse oggi, forse domani. Nella pratica, la risposta è stata da autentici professionisti: per un'ora circa i campioni d'Europa hanno sbattuto il muso contro l'orgoglio azzurro. In casi del genere, la diplomazia (affidata ad Ancelotti) trova sempre una via di mezzo, ad esempio un accordo extragiudiziale con la somma di tutte le multe da devolvere in beneficenza. Chissà se basterà a restituire a Mertens la gioia di esultare e a far riflettere Insigne: il popolo del San Paolo non ha apprezzato che proprio lui, il capitàno, restasse a casa per una contusione al gomito anziché scortare i compagni nel viaggio più difficile e importante della stagione. Koulibaly con la fascia ad Anfield è piaciuto eccome, potrebbe indossarla nuovamente. Su Lorenzo si è abbattuta la scure del club, dovrebbe essere lui a pagare la multa più salata: circa 300mila euro. A ruota Allan, che non l'ha presa bene e non ha fatto niente per nascondere il malumore, eccezion fatta per la gara di Liverpool: è stato tra i migliori.

In quanto a Ciro Mertens, gli mancano appena quattro gol per raggiungere Hamsik e diventare il numero uno dei bomber della storia: scivolato pure lui nel pentolone dei ribelli, vuole dire la sua e magari allontanare l'ombra del divorzio. Il caos è scoppiato proprio mentre si stava discutendo di rinnovo. Ad Anfield tutta la squadra ha fatto in maniera impeccabile quello che doveva fare.

La palla adesso passa al boss.

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