Pyeongchang 2018

Carolina Kostner resiste: rimane tra le prime Ma per la medaglia serve la gara perfetta

L’italiana sbaglia tradita dall’emozione, è sesta, ma agguanta il primo gruppo di merito. Guidano le due adolescenti russe Zagitova e Medvedeva

Carolina Kostner resiste: rimane tra le prime Ma per la medaglia serve la gara perfetta

L’emozione ha tradito Carolina, ma non al punto da farla cedere. Nella gara delle ragazzine pattinatrici la trentunenne è sesta nella prima parte di prova nonostante due errori. Emozione e grazia, arte, questa è Carolina. E l’emozione è anche la sua, che l’aiuta e la penalizza nello stesso tempo. Alla fine il suo punteggio sopra i 73 punti è quasi eccezionale tenuto conto che la combinazione iniziale triplo-triplo è diventata triplo- doppio, e che ha messo la mano sul ghiaccio nel Triplo Loop. Ma tale è la capacità artistica, l’interpretazione, la perfezione sulla sequenza di passi, che Carolina è riuscita comunque a rimanere tra le prime. Importantissimo che sia rimasta nelle sei, perché nel programma libero di dopodomani scenderà nell’ultimo gruppo di merito, con le altre aspiranti alla medaglia. La medaglia, per come sono messe le cose è difficilissima, ma non si può mai non sperare nei miracoli. La gara è per ora, come previsto, un duello in casa tra le due piccole russe. Guida la classifica un’eccezionale Alina Zagitova, quindici anni, che ha abbattuto il suo record personale, il record stagionale e quello del mondo che aveva fatto segnare pochi minuti prima la compagna di squadra Medvedeva, sfiorando gli 83 punti. Si è superata sia nell’aspetto tecnico, sia soprattutto nell’interpretazione artistica, con una tenuta psicologica eccezionale. La segue quindi a un punto di distanza la due volte campionessa del mondo Evgenia Medvedeva, autrice di una prestazione senza errori, ma tecnicamente di livello inferiore. Terza a tre punti da Medvedeva la canadese Kaethlyn Osmond. Kostner si trova quindi in questo momento a cinque punti dal podio. Nel libero deve fare la gara perfetta. “L’importante per me è essere qui”, ha detto Carolina, senza mostrare delusione.

Ma già che è di nuovo alle Olimpiadi, conviene dare il tutto per tutto nel programma libero sulle note di Debussy.

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