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Catania, Lo Monaco: ''Aggredito alle spalle, poteva scapparci il morto''

Il dirigente etneo si sfoga: ''L'unica escoriazione ce l'ho dentro, nel cuore. Ma non farò denunce non sono abituato''

Catania, Lo Monaco: ''Aggredito alle spalle, poteva scapparci il morto''

''Sono stati venticinque minuti drammatici. Mi hanno aggredito alle spalle e poteva scapparci il morto" confessa Pietro Lo Monaco, Ad del Catania aggredito ieri da tifosi facinorosi rossazzurri.

Non riesce a nascondere l'amarezza dopo la grande paura, Lo Monaco aggredito ieri sul traghetto Messina-Villa San Giovanni da un gruppo di tifosi catanesi mentre raggiungeva Potenza per il match di Coppa Italia ha rilasciato le sue prime dichiarazioni. Accompagnato dall’avvocato Giuseppe Gitto, poco prima di partecipare alla riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza convocata dal prefetto di Catania Claudio Sammartino, si sfoga così: ''Mi sento violato, sono stati venticinque minuti drammatici in balia di balordi. Poteva scapparci il morto...L'unica escoriazione ce l'ho dentro, nel cuore...Voglio sentire cosa hanno da dire loro, mi hanno convocato. La scorta? Sono cose che deciderà chi è competente in materia. Quello che è successo ieri è accaduto in un luogo pubblico. Vedremo...".

Sollecitato dai giornalisti ha poi ricostruito l'aggressione: "Sono stato aggredito alle spalle e non lo so come ho avuto la lucidità di portarli fuori sul ponte. Io per 25 minuti sono stato in balia delle frasi più becere, delle accuse più becere e delle minacce più becere. Io denunce non ne faccio perchè non ci sono abituato. Chi ha fatto quello che ha fatto si è firmato: ci sono telecamere, ci sono testimoni ed è davanti gli occhi di tutti quelli che è successo. Io mi auguro che questo episodio sia solo uno spunto per isolare e per cercare di fare ripartire il Catania. I tifosi, quelli che si spacciano per tali, non fanno queste cose. Non portano discredito al nome del Catania. Il Catania ha tanti tifosi che non parlano, che non vengono al campo e forse questa è la parte che dovrebbe insorgere. Quello che è accaduto ieri fa parte di un meccanismo in cui si dà voce e corpo a questa gente, il risultato è questo. Chi parla, chi commenta, i personaggi pubblici che hanno un ruolo devono capire che influiscono e in qualche modo indirizzano...".

Fra mille dubbi la squadra era scesa comunque in campo superando il Potenza con il punteggio di 2-1 e ottendendo la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia di Serie C. Non sta attraversando un periodo felice il Catania, al momento al decimo posto in classifica e attardato nella corsa ai playoff. Le feroci critiche e il clima ostile, dopo il pareggio interno di domenica con la Casertana, avevano portato Lo Monaco alle dimissioni durante una accesa conferenza stampa, subito respinte dal patron Antonino Pulvirenti. Ma adesso la palla passa al dirigente di Torre Annunziata, vero artefice degli anni d'oro del club etneo, che dovrà decidere se fare marcia indietro o rilanciare, scelta che dopo i fatti di ieri sembra ancora più difficile.

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