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Champions League, finisce in parità tra Manchester City e Real Madrid

Nessun gol e poche emozioni nella semifinale d'andata. Tra 8 giorni il ritorno al Bernabeu

Sergio Aguero del Mancester City in azione contro Luka Modric del Real Madrid
Sergio Aguero del Mancester City in azione contro Luka Modric del Real Madrid

Nessun gol e poche emozioni, praticamente tutte di marca spagnola, tra cui una traversa di Jesè, nella semifinale d'andata di Champions League tra Manchester City e Real Madrid. Finisce così 0-0 all'Etihad. Tra 8 giorni il ritorno al Bernabeu.

Chissà come sarebbe andata con Cristiano Ronaldo e Yaya Tourè a disposizione e magari con David Silva e Benzema - sostituiti in corso d'opera - al top. Si è accesa soltanto nei 20' finali, e soprattutto per merito degli ospiti, la semifinale d'andata tra Manchester City e Real Madrid: uno 0-0 che alla fine lascia qualche rimpianto a Zidane, fermato dalla traversa e da un Hart strepitoso su Casemiro e Pepe.

Ha fatto davvero poco invece il City, alla prima semifinale di Champions della sua storia: per Keylor Navas serata di totale riposo, fatta eccezione per una deviazione su punizione di De Bruyne a tempo praticamente scaduto. La qualificazione resta in bilico, ma il Real al Bernabeu - e magari con un Ronaldo senza problemi fisici - ha storicamente una marcia in più.

Dopo un primo tempo a dir poco soporifero, con poco calcio e tanti calcioni - ammoniti Pepe e David Silva, che lascerà il campo a Iheanacho per infortunio ma rischiano il giallo anche Ramos, Casemiro e Otamendi - la ripresa almeno regala qualche emozione.

La firma sul primo tiro citizen è di Aguero, il sinistro però finisce alto. Nell'intervallo Zidane ha cambiato lo spento Benzema per Jesè, a completare un tridente inedito con Bale e il canterano Lucas Vazquez. Buona l'occasione che al 54' capita a Sergio Ramos: Hart para comodamente il colpo di testa dell'andaluso. Insomma, c'è vita all'Etihad. E lo dimostra anche la grande giocata del Real, che porta al colpo di testa di Jesè che si stampa sulla traversa.

Crescono gli spagnoli, condotti da Modric che va anche al tiro (73'), mentre Bale col sinistro a giro mette i brividi ad Hart (75'). Sterling per Navas, ma il City soffre tremendamente sui piazzati: allora diventa protagonista assoluto Hart, che prima para d'istinto sul colpo di testa di Casemiro, quindi ci mette tutto il corpo per respingere l'assalto di Pepe da due passi.

Al 93' Keylor Navas si sporca i guantoni sulla punizione di De Bruyne: poco, troppo poco per un City deludente e che avrebbe dovuto approfittare davanti al proprio pubblico dell'assenza di Ronaldo.

E invece niente gol, emozioni con il contagocce: al triplice fischi di Cakir l'Etihad canta gli Oasis, ma tra 8 giorni al Bernabeu dovrà necessariamente essere tutta un'altra musica.

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