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Inter, Conte in pressing: "Siamo sempre contati". Si sblocca il mercato?

Antonio Conte ha incalzato la dirigenza dell'Inter al termine del match contro l'Atalanta: "I ragazzi vanno elogiati ma la coperta è corta"

Inter, Conte in pressing: "Siamo sempre contati". Si sblocca il mercato?

L'Inter di Antonio Conte non è riuscita ad andare oltre l'1-1 in casa contro l'ostica e ben organizzata Atalanta di Gian Piero Gasperini che ha raggiunto i padroni di casa sul pareggio ad un quarto d'ora dalla fine e che ha sfiorato addirittura la vittoria in più di una circostanza, con Luis Muriel che si è fatto neutralizzare un calcio di rigore da Samir Handanovic a due minuti dal novantesimo. Il punto però è da ritenersi guadagnato con l'Inter che chiude alla grande il girone d'andata con 46 punti frutto di 14 vittorie, 8 in trasferta, quattro pareggi, tre casalinghi e uno esterno, e una sconfitta, quella contro la Juventus di Maurizio Sarri.

Al termine del match Conte si è presentato davanti alle telecamere di Dazn per commentare il punto conquistato contro la banda Gasperini che è l'attacco più prolifico del campionato. Ecco le sue parole in merito alla partita: "Per noi oggi non avere a disposizione quattro elementi vuol dire tanto (Skriniar e Barella squalificati, Asamoah e D'Ambrosio infortunati; ndr). Contro una squadra che ha intensità e forza fisica come l’Atalanta, il fatto che abbiamo tenuto botta dimostra che loro sono forti e che noi stiamo facendo qualcosa di straordinario e i ragazzi vanno solo elogiati".

Conte ha poi fornito un assist alla dirigenza dato che si augura che le trattative intraprese da Marotta e Ausilio vadano tutte a buon fine compresa quella di Arturo Vidal, anche se l'ex tecnico di Chelsea e Juventus non si sbilancia sul cileno: "Non parlo di chi non è un giocatore dell'Inter. Ogni volta che abbiamo un paio di defezioni in un settore diventa problematico, come oggi a centrocampo in cui avevamo Barella squalificato e Vecino affaticato al polpaccio. Ogni volta spero sempre di non avere defezioni e che nessuno si faccia male. Stiamo cercando di riportare Sanchez nella migliore condizione. Per schierarli i giocatori devono stare bene. O sono deficiente o mi voglio fare male. Se non faccio entrare uno, non è perché sono demente".

Infine, l'ex commissario tecnico della nazionale ha elogiato la squadra per i 46 punti ottenuti: "Dobbiamo restare molto umili, ma i 46 punti sono stati sofferti, li abbiamo ottenuto col sudore. Il merito va a questi ragazzi, abbiamo affrontato situazioni di super, super emergenza. Abbiamo 11 punti più della stessa Atalanta, che l’anno scorso ci è finita davanti e che lavora con lo stesso allenatore da 4 anni".

Si sblocca il mercato?

Ashley Young per gli esterni, Christian Eriksen dal Tottenham, Arturo Vidal dal Barcellona e Olivier Giroud dal Chelsea sno i quattro nomi che stuzzicano la fantasia di Conte e dei tifosi nerazzurri che si augurano di vedere subito almeno tre di questi quattro elementi con solo uno tra il danese e il cileno per ragioni di spesa: se dovesse chiudersi la trattativa con il Barcellona per Vidal ecco che allora il discorso Eriksen verrebbe rimandato a giugno a parametro zero. Diversamente se Vidal non dovesse essere liberato dal Barcellona l'Inter si butterebbe sul giocatore del Tottenham ed ex Ajax.

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