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Conte punzecchia la Juventus: "Vincere lo Scudetto non basta più"

Conte si è detto soddisfatto dell'andamento del suo Chelsea ed ha riservato una stoccata alla Juve che non può più accontentarsi di vincere solo lo Scudetto

Conte punzecchia la Juventus: "Vincere lo Scudetto non basta più"

Antonio Conte ha giocato per ben 12 anni e mezzo alla Juventus ed ha allenato i bianconeri dal 2011 al 2014 vincendo tre Scudetti, uno con il record di punti, e due Supercoppe Italiane. Il tecnico leccese, attualmente, è alla guida del Chelsea e dopo un primo periodo difficile ora i Blues guidano la classifica di Premier League e il 47enne è stato anche eletto come miglior allenatore del mese di ottobre. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex commissario tecnico dell'Italia, ha parlato della sua esperienza in Inghilterra e ha detto di non aver rimpianti per la sua esperienza con la maglia della nazionale: "Sono contento soprattutto per i calciatori perché il primo posto non è solo un premio per il nostro lavoro, ma indica anche che abbiamo intrapreso la strada giusta. Non dobbiamo però dimenticare che un mese e mezzo fa, dopo le sconfitte con Liverpool e Arsenal, il clima era cupo. Rimpianto azzurro? I rigori con la Germania. Avevamo il match point in canna. Se avessimo superato la Germania, sono convinto che saremmo arrivati fino in fondo. Quella Nazionale era un gruppo eccezionale. La squadra era un blocco unico, forte sia sul piano mentale, sia sul piano fisico. Avevamo superato la Spagna benissimo e costretto la Germania a giocare contro la sua natura".

Conte ha poi parlato della sua Juventus riservando però una piccola stoccata alla Vecchia Signora: "La Juventus ha 7 punti sulle rivali? Quando hai l’ottavo monte salari del mondo devi guardare ben oltre la Serie A. La Juventus ha compiuto investimenti importanti che la collocano tra i club di dimensione internazionale. Quando hai una rosa come quella della Juve attuale devi avere grandi obiettivi. Se la Juve ha già in tasca il campionato? Nel calcio non c’è nulla di scontato, ma se poi la concorrenza ti vende Higuain e Pjanic, diventa tutto più facile.

Tornare a lavorare in Italia? Sicuramente sì, ma ora il mio presente e spero anche il mio futuro prossimo si chiama Chelsea e voglio godermi fino in fondo questa nuova realtà".

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