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Coppa amara per la Lazio: in Romania va ko col Cluj

Coppa amara per la Lazio: in Romania va ko col Cluj

Stessi pregi, stessi difetti. La Lazio vista in Romania contro il Cluj è cambiata negli 11 (ben 6 titolari diversi rispetto alla gara persa domenica in campionato contro la Spal) ma non nel rendimento. La squadra di Inzaghi crea ma fatica a concretizzare e in fase difensiva soffre tremendamente sulle palle inattive. In Romania finisce 2-1, proprio come era successo a Ferrara.

E pensare che la Lazio nel solo primo tempo aveva creato ben 4 palle gol, trovando il vantaggio al 25' con Bastos. Proprio quando sembrava che i biancocelesti avessero il proprio destino in mano la partita è girata: su calcio d'angolo Leiva è ingenuo a trattenere la maglia di Djokovic. Per il polacco Stefanski è rigore e Deac dagli 11 metri spiazza Strakosha. Come spesso le accade la squadra di Inzaghi prende gol alla prima occasione da rete degli aversi e poi, nella ripresa, cala: al 52' Omrani si infila in un buco della difesa laziale e sfiora il clamoroso vantaggio. Fra i biacocelesti aumenta il nervosismo e il Cluj ne approfitta proprio con Omrani che prima sbaglia una clamorosa occasione (traversa), ma poi ha il tempo per ribadire in porta e portare avanti i suoi. Segnali positivi Inzaghi li ha avuti solo da Jony, schierato per la prima volta da titolare, che ha sfornato alcuni assist interessantissimi (compreso quello per il gol di Bastos), che però i compagni hanno sprecato. Non convince invece Milinkovic, per la prima volta capitano, che come spesso accade è il primo a innervosirsi. Male anche Berisha, troppo timido in mezzo al campo (e sostituito a metà ripresa da Cataldi) e Caicedo.

Nonostante il ruolo l'attaccante sudamericano tira poco e nulla in porta, difetto che in una partita nella quale manca Immobile si palesa ulteriormente. Tutte cose sulle quali bisogna lavorare.

Nell'altra partita del girone E il Rennes pareggia col Celtic, unica piccola notizia positiva di giornata.

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