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Covid e cadute: la resilienza del Giro

Altri ritiri per tamponi positivi, cade la maglia rosa e abbandona Tao

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Pioggia, cadute e Covid: altro che Tre Cime di Lavaredo. Il Giro si decide così, chi non cade e chi ha la forza al mattino di alzarsi dal letto, può puntare alla maglia rosa. Sembra un paradosso, ma i Grandi Giri sono sempre stati condizionati da cadute e malanni, adesso anche dal Covid (ieri non sono partiti Cattaneo, Hirt, Cerny e Vervaecke, tutti della stessa squadra di Evenepoel). Il professor Bassetti è stranito, ma alla fine ognuno decide a casa propria. Se una squadra decide di fare la bolla e controllare tutte le mattine i propri corridori (come la Ineos della maglia rosa Geraint Thomas, ndr) lo può fare. Nessuno glielo può impedire. Come decidere chi può salire sul proprio motorhome: loro hanno ricostituito la bolla e anche famigliari e gli sponsor, sono stati pregati di restarsene a casa. Punto.

Il Giro non c'entra. Nessuno può andare da Thomas a dirgli: «Guardi, lei si deve togliere la mascherina». E Matteo Tosatto, direttore sportivo della corrazzata britannica, è chiarissimo: «Le stesse attenzioni che mettiamo per lo sviluppo delle biciclette, l'alimentazione e la preparazione, le mettiamo nella tutela dei nostri corridori. Le attenzioni non sono mai troppe, per questo da dopo la positività di Ganna abbiamo deciso di testare tutti i giorni tutti». Il caso però ha voluto che ieri lungo la discesa della Colla di Boasi, Alessandro Covi abbia perso l'anteriore e sia scivolato via verso la montagna travolgendo la maglia rosa Thomas. Alla sua ruota c'era Roglic che ha provato a restare in piedi ma è andato giù anche lui. A terra è finita anche mezza Ineos-Grenadiers con Tao Geoghegan Hart, che ha finito il suo Giro in ambulanza, con la frattura del femore. Tra i ritirati anche Oscar Rodriguez. Per la cronaca a Tortona vince il tedesco Ackermann, che supera al fotofinish Jonathan Milan che si è mangiato le mani. Thomas resta in rosa.

Ordine d'arrivo 11ª tappa Camaiore-Tortona: 1) Pascal Ackermann (Ger, Uae) km 219 in 5h 09' 02'' (media 42,52), 2) Milan st, 3) Cavendish (Gbr), 4) Pedersen (Dan), 5) Oldani, 6) Albanese, 8) Ballerini, 9) Consonni.

La classifica: 1) Geraint Thomas (Gbr, Ineos) in 44h 35' 35'', 2) Roglic (Slo) a 2'', 3) Almeida (Por) a 22'', 4) Leknessund (Nor) a 35'', 5) Caruso a 1'28'', 6) Kamna (Ger) a 1'52'', 15) Velasco a 8'05''.

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