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CR7 assente a Monte Carlo e al Tardini ma è intoccabile

di Tony Damascelli

R onaldo assente a Montecarlo e a Parma. La Juventus vince comunque con i due finalisti del mondiale, dalla Russia con furore, Mandzukic e Matuidi sistemano una partita strana, come al solito sofferta degli juventini che si allenano più che giocare a football come il loro censo imporrebbe. Indisponente la prestazione del portoghese stramilionario, impacciato, nervoso, fuori dal gioco e non per colpa esclusiva dei sodali o dei disegni tattici di Allegri. Cristiano Ronaldo è intristito, questa l'impressione del primo mese italiano ma non è il caso di infierire o di passare alle sentenze del tribunale. Contano, per la Juventus, i punti in classifica, e sono 9 dopo tre partite nonostante, appunto, il vuoto di CR7 che troverà giorni migliori per lui. Per il momento Allegri non ha il coraggio di cambiarlo e di richiarmalo in panchina, se avesse un altro cognome e un altro peso sul bilancio del club, di sicuro Ronaldo, questo Ronaldo, farebbe la stessa fine dei suoi colleghi, tutti da Dybala, ormai riserva, a Bernardeschi, più fumo che polpa, da Douglas Costa a Khedira. Ma l'oggetto dorato è intoccabile e staremo a vedere se così sarà anche nelle prossime partite. Il Parma ha tenuto testa ai campioni, buona prestazione, bel giol di Gervinho-Inglese, ritmo sostenuto e lavoro intelligente di De Zerbi. Non sarà facile per altri il Tardini, non è stato facile nemmeno per la Juventus che offre segnali di potenza e mai di prepotenza, soffrendo oltre il logico e il possibile, con la solita sceneggiata finale dell'allenatore. Ora tocca al Napoli e ovviamente alla Spal rispondere alla marcia lenta ma inesorabile di bianconeri.

Poi la sosta servirà a mettere ordine a queste idee un po' confuse.

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