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Cristiano Ronaldo, 34 anni ed i 7 comandamenti per non invecchiare

Cristiano Ronaldo compie oggi 34 anni: dal sonno alla dieta passando per la passione e l'applicazione, ecco i 7 segreti di CR7 per non invecchiare mai

Cristiano Ronaldo, 34 anni ed i 7 comandamenti per non invecchiare

Il 5 febbraio 1985 a Funchal nasceva Cristiano Ronaldo, un giovanotto che con il passare del tempo è diventato il giocatore più forte al mondo. Oggi compie 34 anni ma - a detta dei medici che lo studiano costantemente da vicino - ne dimostra biologicamente 23. Dalla sua parte ha una batteria di segreti invidiabili, che gli consentono di non invecchiare mai e di continuare a mettere a segno obiettivi e numeri da capogiro.

Il riposo

Il suo rendimento costante (senza essere ostacolato da infortuni muscolari) è reso possibile dal sacrosanto riposo, rispettato al termine di qualsiasi tipo di sforzo. Stando a quanto riferito da una leggenda metropolitana, CR7 separerebbe il sonno in 5 parti al giorno da 90 minuti.

La passione

Una folle e notevole passione per il calcio gli consente di sottoporsi quotidianamente a nuove sfide, sacrificandosi in maniera lodevole anche negli allenamenti. A sorprendere è la mentalità mediante la quale affronta le gare, identica a quella di quando - all'età di 4 anni - iniziò a tirare i primi calci al pallone che ebbe in dono.

L'applicazione

Concentrazione: la parola chiave di Cristiano Ronaldo. La applica sia dal punto di vista atletico sia da quello mentale: ogni esercizio lo svolge in maniera eccellente e minuziosa, frutto di una duratura attenzione alla forma e alla qualità.

La normalità

Analizzando dati e statistiche di Cristiano Ronaldo, nulla sebra normale. Tranne la vita privata che conduce: una delle sue regole rigide prevede il puro divertimento con Cristiano Jr ed il piccolo Mateo.

La fame di successo

Giocare sempre e solo per vincere. Lo ha dichiarato pubblicamente, non se ne vergogna. Anzi, se ne vanta. Non è mai sazio di trofei e non digerisce la sconfitta. 5 Palloni d'Oro e altrettante Champions League conquistate, non sono bastate per fermarlo: scende sul rettangolo di gioco con uno spirito di agonismo sempre maggiore a quello degli altri.

Gli allenamenti

Lavora più di qualunque altro, arriva prima degli altri al campo per allenarsi ed è spesso l'ultimo ad abbandonarlo per godersi una meritata doccia. Non è una novità, lo esplicita il suo motto e non c'è nient'altro da aggiungere: "Tutto è il frutto del lavoro, il calcio non regala nulla".

La dieta

Bilancia i vari alimenti, al suo servizio ci sono molti esperti del settore che - sulla base dei dati fisiometrici - stilano una dieta personalizzata per il campione.

Qualsiasi forma di zucchero è stata praticamente abolita ed è assolutamente vietato bere alcolici.

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