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Croazia e Spagna, l'andamento lento

Due big cresciute alla distanza. Perisic positivo al Covid: cresce la paura contagi

Croazia e Spagna, l'andamento lento

Sono partite piano, poi sono cresciute, ma sicuramente una delle due stasera saluterà l'Europeo: Croazia e Spagna si sfidano oggi alle 18 a Copenaghen in una partita che come nobiltà avrebbe meritato più di un ottavo di finale. Il fatto è che le Furie Rosse avrebbero dovuto vincere il loro girone per evitare i balcanici e invece se li ritroveranno di fronte già adesso.

Sono squadre che si conoscono bene queste, visto che nella Liga giocano, ad esempio, Luka Modric, faro del Real Madrid, e Ante Budimir, ex Crotone e Sampdoria, attuale centravanti dell'Osasuna di Pamplona. «Siamo carichissimi ha spiegato l'attaccante, in un intervista al quotidiano Marca l'allenamento del sabato è finito quasi in rissa, ma questo è un aspetto positivo. Significa che non vogliamo mollare niente».

Di positivo, piuttosto, e non è una bella notizia, c'è per il momento solo Ivan Perisic. Così ha sentenziato il tampone dell'interista all'ultimo giro di controlli Covid. Un'assenza pesante per il giocatore forse più in forma della Croazia assieme al solito Modric, che ha pennellato calcio nella decisiva vittoria contro la Scozia. Mancherà anche Lovren, leader della difesa, squalificato dopo due cartellini gialli. Al posto di Perisic spazio probabilmente dall'inizio per il milanista Rebic.

Curiosamente anche la Spagna ha un infiltrato che conosce bene il calcio croato: è Dani Olmo, esterno offensivo che ha iniziato l'Europeo da titolare ma è finito in panchina dopo le deludenti prove contro Svezia e Polonia. Adesso gioca al Lipsia, però per sei stagioni ha militato nella Dinamo Zagabria; una scelta contro-intuitiva all'epoca per un prodotto del sempre florido vivaio del Barcellona.

Olmo conosce la Croazia e il croato, come ha dimostrato in una recente conferenza stampa lasciando tutti a bocca aperta. In passato la federcalcio di Zagabria aveva tentato addirittura di nazionalizzarlo, ma lui si è sempre sentito spagnolo. «Dani è un ragazzo umile, che ha sempre voglia di imparare», ha ricordato a El Mundo Nenad Bjelica, ex allenatore dello Spezia, oltre che di Olmo alla Dinamo.

Oggi, però, non dovrebbe giocare dall'inizio, scavalcato nelle gerarchie da Pablo Sarabia.

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