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D&D, capolavoro Milan in 9. Donnarumma-Deulofeu show

Espulsi Paletta e Kucka, impresa rossonera a Bologna Il portiere para tutto. Magia dello spagnolo: Pasalic-gol

D&D, capolavoro Milan in 9. Donnarumma-Deulofeu show

Si fa presto a dire crisi. Un po' più complicato uscire da un momento di difficoltà giocando in 9 contro 11 e perdendo il miglior difensore per infortunio dopo mezz'ora. Impossibile? No. Roba da fantascienza, roba da Milan. Carattere, cuore, convinzione. Due ragazzi che fanno i fenomeni, Donnarumma e Deulofeu. Ed ecco una vittoria che ha dell'incredibile. Facile usare il termine «impresa», difficile trovare un sinonimo meno ridondante. Tre punti che valgono tantissimo. Anche solo un pareggio sarebbe stato un segnale di riscossa fortissimo. Una vittoria ottenuta in questa maniera può davvero essere la svolta per i ragazzi di Montella. Una data da segnare sul calendario come quella che ha portato la Supercoppa in bacheca. I rossoneri dimostrano, soprattutto a sè stessi, che se vogliono possono davvero giocarsela con tutti ed essere la mina vagante di questo campionato inevitabilmente alla caccia di un piazzamento europeo. A patto di mantenere cuore e carattere visti al Dall'Ara.

Nonostante lo sciagurato Paletta che al 36' lascia in 10 i suoi: prima una sciocchezza su Mbaye, poi un fallo netto su Dzemaili lanciato a rete e Milan in 10. Non basta. Anche Kucka si becca il doppio giallo, decisivo un pestone su Nagy. Doveri è severo e non perdona, Milan in 9 con oltre mezz'ora ancora da giocare. Il tutto dopo il forfait di Romagnoli, uscito a metà primo tempo per un guaio muscolare.

Poteva essere un incubo e la logica lo avrebbe fatto pensare. Si è trasformata in una serata da sogno. Solo 5 punti nelle ultime sei gare e reduce dalla sconfitta casalinga con la Sampdoria, il Milan trova un Bologna che all'ultimo giro ne ha beccati 7 in casa contro il Napoli. Montella, confermatissimo dalla società (anche se in tribuna c'era Roberto Mancini, cresciuto calcisticamente nel Bologna ma che rumors danno come possibile nuovo tecnico rossonero) lancia dal primo minuto l'oggetto misterioso Vangioni sulla fascia sinistra di difesa e rimette Locatelli a centrocampo dando ancora fiducia in avanti a Carlos Bacca. Donadoni, grande ex, ritrova Verdi dall'inizio nel tridente con Destro e Krejci ma rinuncia a Mirante in porta per un problema muscolare.

Il Milan avrebbe tanto bisogno di un gol, magari anche grazie ad un episodio per trovare fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Non a caso parte forte e già al quarto minuto sfiora la rete del vantaggio. Prima con Deulofeu che spara su Da Costa a pochi passi dal portiere brasiliano e poi con Pasalic che calcia al volo sulla respinta ma calcia altissimo. È un monologo rossonero in avvio, con Deulofeu che è una furia e una spinta costante sulla fascia. Ma il gol non arriva ed anzi è il Bologna a farsi vivo dalle parti di Donnarumma, ancora una volta decisivo. Non male per un ragazzo che, nonostante qualche critica molto ingenerosa, non è solo un ragazzo di belle speranze ma una certezza assoluta per il nostro calcio. Ma Paletta decide che così è troppo facile e Kucka ribadisce il concetto.

La partita diventa un assedio, un assalto alla porta rossonera. Il Bologna prova in tutti i modi a segnare anche se con tanta confusione e poca precisione. Donnarumma è prodigioso su Krejci e il Milan, quasi a sorpresa, non si scompone. Fuori l'abulico Bacca e contro un Bologna modesto, sfiora il colpaccio con Pasalic che calcia su Da Costa poi Deulofeu colpisce la traversa direttamente da calcio d'angolo. Fuoco di paglia? No, Deulofeu è fenomenale nel saltare tutti e regalare a Pasalic una palla solo da mettere dentro. Un gol che vale molto più di tre punti. Una vittoria che può davvero voler dire svolta. Proprio alla vigilia del Cda del Milan per la convocazione dell'assemblea dei soci per la vendita della società. L'assemblea sarà indetta il 1° marzo in prima convocazione e il 3 marzo in seconda convocazione.

Una svolta possibile che chiama una svolta alle porte.

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