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De Laurentiis: "Stufo di sentirmi chiedere 'mi compri?'"

Il presidente del Napoli smorza il mercato e ribadisce fiducia nell'organico: "Non compro calciatori per metterli in panchina"

De Laurentiis: "Stufo di sentirmi chiedere 'mi compri?'"

Aurelio De Laurentiis “apre”, anzi “chiude” la sessione invernale del calciomercato. E lo fa sbuffando. Alla presentazione di una mostra sul Napoli, organizzata al Museo Archeologico Nazionale nella città partenopeo, il presidente azzurro “chiude” agli inciuci e alle spese folli: “A coloro che dicono ‘chi compri?’ dico che sono stufo di questa che è una grande ca***ta”.

De Laurentiis invita a guardare le forze già presenti in organico e si dichiara poco disposto a spendere per calciatori che finirebbero per starsene seduti in panchina. Il pensiero del presidente è chiaro: “Da casa nostra sono passati i Quagliarella, i Lavezzi, i Cavani, gli Higuain, i Mertens, gli Insigne. Di storia del calcio, in questi dieci anni, ne abbiamo scritta parecchia. Non abbiamo vinto lo scudetto? Chiedo scusa. Io non gioco, vorrei tanto farlo e segnare tanti gol”.

Bollando come sciocchezze (utilizzando un eufemismo) le richieste di intervenire sul mercato, De Laurentiis: “Se devo comprare per farli stare in panchina, perché non avrebbero mai spazio e non avrebbero mai il tempo per imparare...oggi con il recupero di Milik, con l’entrata di Inglese, il recupero sulla fascia sinistra di Ghoulam, dobbiamo stare attenti. Guardate come sta crescendo il sostituto di Ghoulam (Mario Rui ndr), che prima non giocava.

Ounas piace tantissimo al mister, se giocasse con continuità non crescerebbe sotto la guida di un allenatore come Sarri?".

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