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Derby della rinascita? La carezza di Berlusconi al suo Milan

Il presidente rossonero in visita alla squadra: "Chi vince esce dalla crisi... È l'occasione per ritornare alla luce"

Derby della rinascita? La carezza di Berlusconi al suo Milan

Ecco la scossa per il derby. Avvertita all'ora di pranzo con l'arrivo dell'elicottero presidenziale proveniente da Arcore e la visita a Milanello di Silvio Berlusconi, rimasto lontano per qualche tempo. È durata molto più di un canonico incontro ed è stata divisa in due parti: quella dedicata in esclusiva al colloquio con Pippo Inzaghi, con la colazione in compagnia di Adriano Galliani, e quella dedicata alla squadra, sedia al centro dello spogliatoio e predicozzo punteggiato da «qualche utile consiglio» di natura tecnica, la definizione dei pochi intimi ammessi all'audizione. Silvio Berlusconi, secondo il suo stile, non ha raccontato favole ma inchiodato il Milan attuale dinanzi alle sue responsabilità. «Da qui alla fine del campionato avete modo di ben figurare» ha cominciato. «Adesso che tutti gli infortuni sono alle spalle, a parte Montolivo, potete dare il massimo» ha proseguito prima di spiegare bene, in particolare agli esordienti (e lo spagnolo Suso è uno di questi stasera) cosa rappresenta il derby per la società, presente e futura, per la squadra e per i tifosi a caccia di una soddisfazione al culmine di una stagione colma di delusioni e amarezze. Ha scandito bene Silvio Berlusconi: «Il derby è una partita tradizionale, è la più importante dell'anno e in modo particolare lo è quest'anno perché siamo praticamente a pari punti con l'Inter». Di qui la scossa guardando negli occhi titolari e comprimari rimasti in religioso silenzio: «Chi vince esce dalla crisi, chi perde rimane in pieno dentro la crisi perché il paragone sarà solo con la rivale milanese».

Una frase che non è certo da considerare una cambiale in bianco firmata per il rinnovo della fiducia nei confronti di Inzaghi. Prima di congedarsi il presidente ha provato a incoraggiare tutto il Milan. «Sono convinto che il derby può riportarci alla luce» è stata la sua carica. Infine ha rivolto uno sguardo al futuro conversando amabilmente con Adriano Galliani nel breve tragitto tra lo spogliatoio e la piazzola dove era parcheggiato l'elicottero. Qui ha soffiato all'orecchio del suo fedelissimo e storico collaboratore qualche notizia accolta con un sorriso smagliante dall'ad rossonero. Berlusconi ha raccontato infatti ai suoi un dettaglio importante da decriptare. Ha detto nello spogliatoio di Milanello: «Ci sarà il pienone allo stadio, avremo oltre ai tifosi di Inter e Milan, anche 10mila biglietti prenotati dai visitatori stranieri del salone del mobile» la segnalazione che non è passata inosservata. È l'occasione, insomma, per rilucidare gli ottoni del marchio Milan in vista delle trattative che le due cordate (una thailandese, l'altra cinese) stanno realizzando per l'acquisizione delle quote. Sul fronte una sola novità di rilievo: mister Bee ha di recente scelto l'avvocato Franco Gianni come suo rappresentante delegandolo a trattare con lo studio Chiomenti che lavora per conto di Fininvest. Un derby per riveder le stelle, allora.

E per scoprire qualche talento nascosto: Alex torna in difesa e Suso dovrebbe apparire, a sorpresa, al posto di Honda.

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