Sport

Due Americhe al volante di due Jeep

Con Cherokee nel traffico di Miami e a bordo di Wrangler per deserti

Miami Wrangler e Cherokee sono due modelli iconici di Jeep, entrambi amano l'avventura ma sono profondamente diversi, due facce della stessa medaglia. Un po' come la California e la Florida, location scelta per le nostre prove. Due espressioni dello stesso Paese, Cherokee MY 2019, si presenta rinnovato nel look, e con più sistemi di ausilio alla guida. Frontalmente ha fari più ampi a tecnologia led e cornici cromate intorno ai fendinebbia e alle 7 feritoie della griglia radiatore. Dietro, l'accesso al piano di carico è più facile con il portellone che si apre con un «piede». Arricchita la dotazione di sicurezza attiva: 8 Airbag, telecamera per la retromarcia ParkView, Esc, sistema antiribaltamento, frenata di emergenza con riconoscimento del pedone, tutti di serie. La nostra versione, Overland 4X4, è dotata di assistente al parcheggio. Siamo davanti all'American Airlines Arena di Miami quando rimaniamo bloccati nel traffico. Con Jeep Wrangler, vero veicolo all-terrain, capace di arrampicarsi sulle pietraie più impegnative e di macinare migliaia di chilometri su asfalto, partiamo da Palm Springs, cittadina nata ai bordi del deserto 400 anni fa, per opera della tribù dei Cahuilla. Cofano bombato, fari a led, porte e hard top interamente removibili. All'interno, comode sedute rifinite in pelle, e cruscotto da vera berlina: doppio display a colori da 7 HD e quadro centrale touchscreen, con sistema «info» Uconnect. Al momento di accendere il quadro, a ricordare le sue origini, la sagoma di una Willys si palesa nello schermo al centro del cruscotto. Prima di raggiungere l'Interstatale 10, che ci porterà verso San Bernardino e poi Santa Barbara, uno sterrato offre la possibilità di testare le doti off-road di Wrangler. Il motore 3.6 V6 Pentastar da quasi 300 cv, gli angoli d'attacco, l'altezza elevata da terra, la trazione integrale permanente a distribuzione automatica della coppia motrice tra i due assi e le marce ridotte accoppiate ai sistemi Traction Control permettono di arrivare ovunque.

Nessun limite. È stato solo lo scorrere inesorabile del tempo a spingerci a ritrovare l'asfalto. Su strada, Jeep Wrangler è un po' più rumoroso di un normale Suv. Inserito il regolatore di velocità serviranno 4 ore per arrivare a Santa Monica.

Nel quartiere di Brickell, a Miami, il Cherokee è ancora incolonnato sotto il sole. Apprezziamo il comfort da business class, la climatizzazione perfetta e l'aria fresca che esce dai comodi, e ben rifiniti sedili in nappa. Cuore dell'auto è il sistema Uconnect con schermo touch da 8.4. Da fermi possiamo controllare il meteo o districarci tra le varie App.

Le prese Usb sono raggiungibili da tutti i passeggeri, permettono di ricaricare i device e di interfacciarli con il sistema di bordo. Fermi neI traffico i quasi 300 cv del motore 2.0 turbo 4 cilindri vorrebbero poter galoppare nelle Everglades invece di «pascolare» in città. Semaforo verde, si riparte, prima, qualche volta la seconda, non c'è possibilità di inserire le altre marce. Di questo passo, la strada per raggiungere il ponte per le isole Keys è ancora lunga.

CGZ

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