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E la Dea si affida a San Siro per continuare a sperare

Gasp: «Prendere tanti gol non mi piace, ma non ci snaturiamo. Un punto e siamo ancora dentro»

E la Dea si affida a San Siro per continuare a sperare

Innanzitutto, ci vuole calma e sangue freddo. Perché la battuta d'arresto casalinga con il Cagliari, non può e non deve togliere nulla a quanto di buono fatto finora dall'Atalanta. La squadra bergamasca, difatti, resta al quinto posto (ma con gli stessi punti in classifica del Cagliari 4°), e dunque ancora in lotta per il quarto posto che vale l'accesso all'Europa che conta. Dopo aver incassato la seconda sconfitta interna in campionato, la prima nel nuovo Gewiss Stadium, stasera l'Atalanta ospita, nella splendida cornice di San Siro, il Manchester City. Servirà reagire bene e in fretta e certamente sarebbe stato meglio affrontare un avversario sulla carta più alla portata, anziché l'armata di Pep Guardiola. Ma il calendario non aiuta e un'Atalanta con un piede fuori dall'Europa è obbligata a fare risultato. Quella del Meazza, infatti, è una sfida da dentro o fuori, considerando la situazione del girone C che vede i bergamaschi fanalino di coda con 0 punti in classifica, persino dietro Dinamo Zagabria e Shakhtar, appaiate a quota 4 alle spalle dell'inarrivabile City (9 punti dopo 3 partite). Pertanto, per uscire da questa situazione precaria di classifica, solo un risultato positivo permetterebbe a Gomez e soci di riaprire il discorso qualificazione, o perlomeno puntare al terzo posto che vale il pass per l'Europa League. Per ottenerlo, occorrerà migliorare anche il rendimento di una difesa che ha subito più gol di tutti (ben 11) in questa Champions League.

Intanto, però, la buona notizia attesa non è arrivata: il centravanti Duvan Zapata (7 reti stagionali), tornato convocabile dopo ben cinque partite e alla vigilia dato presente, non ha recuperato ancora. In compenso, molto parziale per la verità, al popolo bergamasco resta almeno la speranza che la squadra di Guardiola possa scendere in campo un po' distratta e con la testa proiettata allo scontro diretto in vetta di domenica ad Anfield contro il Liverpool, primo in classifica in Premier League a +6 sul City. Ai bergamaschi, in ogni caso, servirà l'impresa. Dopo il 5-1 dell'andata all'Etihad Stadium, il City non sembra intenzionato a fare sconti. Guardiola, infatti, schiererà la formazione tipo. Mentre Gasperini ripresenterà dal 1' Josip Ilicic, dopo il cartellino rosso con il Cagliari, assieme a Gomez. «La partita di stasera spiega Gasperini in conferenza stampa con il mediano Freuler - rappresenterà un'opportunità per capire a che punto siamo. È importante fare risultato: con un punto siamo ancora dentro. L'unico rammarico è per la gara con lo Shakhtar. Siamo arrivati sin qui con le nostre capacità, cerchiamo di metterle in campo. Nessuno ha piacere di prendere tanti gol, ma manteniamo la nostra filosofia e identità».

Dalla fiducia alla speranza.

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