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E la Signora senza Cristiano Ronaldo deve "superare" il tabù Atalanta

CR7 non convocato: «Concentrato sul mio recupero». La priorità è la Champions, ma Sarri contro Gasperini rischia di perdere la vetta

E la Signora senza Cristiano Ronaldo deve "superare" il tabù Atalanta

Torino Altra puntata della Ronaldeide. Con (relativo) colpo di scena. Perché ieri, a metà pomeriggio, CR7 non è comparso nella lista dei convocati per il match che oggi la Juventus giocherà a Bergamo contro l'Atalanta: Sarri, poche ore prima, aveva già detto esplicitamente che difficilmente il portoghese avrebbe fatto parte della comitiva perché, «quando è rientrato dalle due partite giocate con il Portogallo (avendo segnato 4 reti), ci ha detto che nella prima era stato meglio, mentre nella seconda aveva avuto ancora dolore. È un problema che lo sta condizionando anche mentalmente. Il nostro obiettivo è la Champions: dobbiamo togliere il piccolo acciacco e contemporaneamente farlo allenare».

Detto e fatto, appunto. Restando a casa ancora in occasione di una trasferta (era già accaduto a Brescia e Lecce) e privilegiando quindi il palcoscenico europeo a quello del campionato. «Concentrato sul mio recupero per tornare presto!», il messaggio distensivo che Ronaldo affida a Instagram. Martedì a Torino arriverà l'Atletico Madrid e in palio ci sarà il primo posto nel girone. Ma forse il match con i bergamaschi ha in questo momento della stagione più peso rispetto all'altro. Non fosse altro perché gli anni scorsi la concorrenza verso il tricolore era parsa poca cosa quasi subito, a dispetto invece del figurone che sta facendo l'Inter. Nonché, ovviamente, del rispetto che si deve a una squadra che anche secondo Sarri, così come aveva detto Guardiola, «è riduttivo definire fastidiosa. Giocano con intensità e aggressività, ma hanno anche grande qualità tecnica. Sposo l'opinione del tecnico del City: affrontarli è come andare dal dentista, ne puoi uscire bene ma anche con dolore». Lo scorso inverno la creatura di Gasperini eliminò la Signora dalla Coppa Italia, impattando in campionato sia all'andata che al ritorno. E a Bergamo la Juve non vince da tre stagioni, anche se in A non perde contro gli orobici da febbraio 2001. Oggi ricomincerà a trasmettere in HD, ovvero con la strana ma produttiva coppia Higuain-Dybala. Mentre CR7 lavorerà per conto proprio, essendo stato coccolato anche dopo l'infelice uscita di scena contro il Milan: «Non c'è stato e non c'è bisogno di alcun chiarimento - ha spiegato Sarri -. Anche nei dilettanti le reazioni alle sostituzioni erano le stesse. Ho capito da tempo che i giocatori vanno lasciati sbollire, altrimenti passerei la vita a chiarirmi con loro».

Così è, se vi pare. Dimenticando anche le frecciatine lanciate dallo stesso portoghese durante la sua permanenza in nazionale («non sto bene: sto benissimo»), così come quelle della sorella Katia. Bisogna far finta di nulla, insomma, per non urtare la suscettibilità del campione. Continuando a vincere, possibilmente. «La Juve resta di un altro pianeta», così Gasperini. Che ha commentato la frase di Conte («dà dei consigli sul sesso ai giocatori? Forse sono loro che avrebbero suggerimenti da dare a me...

») e sogna il colpaccio, pur con Muriel non al top e senza Zapata, 6 gol contro i bianconeri.

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