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Ecco il giardino silenzioso nascosto nel cuore della città

Sarà alto 34 metri contro i 60 di S. Siro e interrato per 15. Darà lavoro a 1.500 persone. Zero rumori grazie a materiali fonoassorbenti, 48mila posti e un tetto-terrazza nel verde

Ecco il giardino silenzioso nascosto nel cuore della città

Mille posti di lavoro durante la realizzazione e 500 persone assunte quando sarà in funzione. Questi, visti i tempi, sarebbero i numeri più interessanti del nuovo stadio del Milan. Un impianto 2.0 che in tre anni (al massimo cinque) trasformerà il Portello - la zona è a nord-ovest di Milano, vicino ai raccordi autostradali e a cinque minuti di macchina da San Siro - nel «quartiere rossonero». Solo un anno fa, proprio di fronte ai terreni messi a bando per mezzo secolo da Fondazione Fiera, l'ad Barbara Berlusconi aveva tagliato il nastro di «Casa Milan». Con il via libero allo stadio, il sogno è compiuto.

Progettato dal gruppo Arup, che ha già realizzato (tra gli altri) l'impianto del Bayern Monaco e quello di Pechino, il «Milan Stadium» sarà più simile a un edificio che a uno stadio, con portici e strutture trasparenti che dovrebbero assicurare una buona integrazione all'interno del quartiere dal punto di vista visivo. Sarà alto 34 metri - il Meazza supera i sessanta - ma sarà interrato fino a 15 metri. Avrà due anelli continui con circa 43-44mila posti e dopo il primo anello ci saranno gli skybox. Grazie a tecnologie e materiali fonoassorbenti e un tetto mobile, i rumori all'esterno secondo i progettisti saranno azzerati. Con una capienza massima ridotta a 48mila spettatori e facilmente raggiungibile in metropolitana grazie alle fermate inaugurate da poco al Portello e in zona Fiera, il club punta ad attirare le famiglie allo stadio, non solo i tifosi. E in sicurezza: ci saranno meno tornelli e barriere tra spettatori e campo, ma un regime di tolleranza zero contro chi trasgredisce le regole. Un impianto che vivrà non solo per le partite ma sette giorni su sette, con eventi e iniziative per la città. Il tetto sarà una terrazza verde sempre aperta, con parchi gioco per bambini, percorsi, spazi per eventi ed esposizioni di giovani artisti. La passeggiata verde «sospesa» sarà collegata lo stadio all'hotel da 200 stanze e alla scuola superiore a indirizzo sportivo che completano il progetto firmato Arup (con la collaborazione del Politecnico di Milano). Altri servizi saranno individuati con Comune e associazioni del territorio.

L'obiettivo di tirare il primo calcio d'inizio per il Campionato 2018/2019 si scontra con la trafila burocratica dei permessi che la società rossonera dovrà avviare ora con il Comune.

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