Ecco le mosse di mercato dell'Inter

Uno degli obiettivi più ambiziosi che attende il nuovo presidente Zhang è quello di aumentare la competitività dell’Inter. Il patron nerazzurro, che dovrà mirare anche ad ottenere maggiori ricavi e a migliorare la gestione tecnica, inizia la sua nuova avventura con una bella notizia: il club lombardo a giugno uscirà dal Settlement Agreement pattuito con l’Uefa. Ciò consentirà sicuramente una maggiore libertà d’azione sui movimenti di calciomercato, ma non è scontato che vengano effettuati colpi da capogiro.

La società ritiene di avere a disposizione una buona base di partenza, a cui poter aggregare un paio di colpi da circa 30 milioni di euro ciascuno. Inoltre Zhang ha in mente di applicare il modello del player trading, ovvero la mentalità aperta di cedere big nel caso in cui si presentassero offerte dal valore congruo (o superiore) a quello del giocatore.

Uno dei ruoli in cui intervenire è quello del portiere: il candidato numero uno è Areola, in scadenza con il PSG. Il sogno d’estate nerazzurro è stato Modric: trattativa complicata, quasi impossibile, ma va detto che da giugno i contatti tra le parti non si sono mai interrotti. A scaldare i cuori dei tifosi è anche il nome di Martial, al capolinea con il Manchester: lo United, tuttavia, ha una clausola automatica di rinnovo. Aspettando la Squadra B, Zhang punta anche all’acquisizione delle prestazioni sportive di giovani promesse da far crescere sia per la Primavera sia per la prima squadra. Un esempio? Sandro Tonali, centrocampista classe 2000 del Brescia, che già oggi servirebbe a mister Spalletti.

L’assetto cambierà dal primo luglio: a gennaio sarà difficile vedere innesti anche a causa dei limiti in lista Uefa.