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Ecco il segnale di Zhang a questa Inter indifesa. La via Conte per Inzaghi

Pure nell'anno dello scudetto tanti gol subiti. Il tecnico nel mirino come la passata stagione

Ecco il segnale di Zhang a questa Inter indifesa. La via Conte per Inzaghi

Non è certo la classifica che oggi può preoccupare l'Inter. Due punti in più o in meno dopo 5 partite non sono nulla. Due sconfitte su 5 però sono tante, troppe. E contro Milan e Lazio, poi, rivali per scudetto e Champions. Due bambole da far girare la testa e sollevare più di una domanda. Qual è il problema dell'Inter? La difesa che subisce troppi gol (8) o la squadra che è la stessa dell'anno scorso con Perisic in meno? Inzaghi che l'ha snaturata per inserire Lukaku e poi non è riuscito a tornare sui suoi passi quando il belga s'è fermato? Il mercato che ha distratto Skriniar fino all'antivigilia del derby? Per qualche miope, la differenza col Milan è stata nei portieri: Maignan che para l'imparabile, Handanovic che non andrebbe più oltre l'ordinario.

Il tribunale social ha scelto due bersagli, l'allenatore e il portiere. In tanti vorrebbero Onana in campo, pur senza averlo mai visto giocare. Inzaghi può resistere ancora qualche partita, poi potrebbe cedere alla pressione che monta intorno a lui e anticipare l'avvicendamento fra i pali. Risultato? Probabilmente brucerebbe il portiere del futuro: pensare che l'Inter abbia perso il derby perché Handanovic non ha fatto l'impresa su Leao & C. significa non guardare cosa è successo in ogni zona del campo, in ogni duello.

Oggi non c'è Perisic, ed è assenza grave già sottolineata molte volte, soprattutto non si è ancora capito chi c'è al suo posto. Ma quasi tutti i singoli stanno giocando sotto all'abituale livello. Bastoni in settimana non era stato bene, ma come ha giocato? E Skriniar? Di De Vrij non serve parlare, perché già dalla seconda parte della scorsa stagione è in continuo calo di rendimento. Per questo Inzaghi voleva assolutamente Acerbi, di cui si fida e che non andrà semplicemente a sostituire nei numeri Ranocchia. Sarà il quarto difensore titolare ed entrerà presto nelle rotazioni della squadra.

In accordo con il club, Lukaku è volato in Belgio per farsi visitare anche dallo staff della sua nazional: farà a Bruxelles i controlli già previsti a 8 giorni dall'infortunio in allenamento al muscolo flessore della coscia sinistra. Rientrerà se tutto va bene, dopo la sosta. Quale Inter ritroverà? Anche nell'anno dello scudetto, la difesa in avvio di stagione prese 3 gol dalla Fiorentina (vincendo) e 2 dal Milan (perdendo). Capita la lezione, Conte suonò il dietrofront e si mise ad aspettare gli avversari, sacrificando l'estetica al risultato, con buona pace e soddisfazione di tutti. Anche volendo, oggi Inzaghi potrebbe fare la stessa cosa, senza Perisic e per ora Lukaku e con l'attuale rendimento individuale dei suoi difensori? Altro che Handanovic.

La dirigenza al completo, presidente Zhang compreso, ha assistito all'allenamento domenicale a bordo campo, un modo per dimostrarsi vicini al gruppo in difficoltà, alla vigilia di una sfida importante e certo non semplice come quella col Bayern.

Per Inzaghi, che già l'anno scorso molti hanno ritenuto responsabile del mancato scudetto, il confronto col passato viaggia su un doppio binario: con Conte che vinse il campionato al secondo tentativo, ma anche col positivo percorso in Champions della sua prima Inter. Il sorteggio non gli ha dato una mano, ma nessuno ne terrà conto al momento dei bilanci.

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