Sport

Effetto Bataclan: Grande Boucle sotto scorta

L'allerta per il terrorismo al massimo livello: squadre blindate e corpi speciali in azione

Pier Augusto Stagi

Per una settimana abbondante la Francia sarà la capitale mondiale dello sport. Oltre all'europeo di calcio il Tour de France. Due eventi dall'impareggiabile contenuto mediatico che catalizzerà le attenzioni di milioni di appassionati di futbol e di ciclismo. La Francia assetata di sport, ma anche assediata dal timore del terrorismo. L'allerta è altissima, e ancor di più lo sarà nelle prossime settimane, visto e considerato che la Grande Boucle che muoverà la sue prime pedalate sabato da Mont Saint Michel - uno dei luoghi più visitati e conosciuti al mondo - attirerà in queste tre settimane tra i 12 e i 15 milioni di appassionati (solo la cittadella della Grande Boucle che si muove ogni giorno è composta da 5 mila persone, ndr).

Nove tappe di pianura e altrettante di montagna disegnano il Tour 2016 (2-24 luglio). A completare il percorso della 103esima edizione della Grande Boucle due cronometro individuali e una sola frazione di collina. I km totali sono 3.535. Il totale delle salite di prima, seconda categoria e hors categorie (fuori categoria) quest'anno segna il numero 28, tre in più degli ultimi due anni: sono disseminate tra Massiccio Centrale, Pirenei, Massiccio del Giura e Alpi.

Questi i numeri della corsa, ma ci sono anche quelli per difenderla dagli attentati. L'allerta è elevatissima e le forze messe in campo sono monstre. Il Tour sarà una corsa blindata e protetta, in lungo e in largo. In campo più di 23.000 persone tra poliziotti e gendarmi, 4.000 unità in più rispetto agli anni precedenti, proprio perché il livello di allerta è considerato molto elevato. Ogni arrivo di tappa sarà coadiuvato dal Prefetto che s'interfaccerà con tutti i componenti della sicurezza: una vera e propria task force che sarà costantemente in contatto con il Ministero degli Interni che ha allestito una cellula di sicurezza ad hoc. Ogni squadra partecipante al Tour (ventidue, di nove corridori ciascuna per un totale di 198 corridori, ndr) avrà come tutor una squadra di protezione composta da 12 poliziotti.

Non è ufficiale, per ovvie ragioni di sicurezza, ma sembra che il governo francese voglia ricorrere anche all'impiego del Gruppo di Intervento della Gendarmeria Nazionale (GIGN, Groupe d'intervention de la Gendarmerie nationale), uno dei tre corpi di elite, specializzato nelle operazioni di antiterrorismo e nella liberazione di ostaggi.

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