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Eicma 2017 da record Montante: «L'eccellenza del saper fare italiano»

Valerio Boni

Milano Tokio, Colonia, Parigi sono senza dubbio appuntamenti da non perdere per gli appassionati di moto, come del resto Shanghai, ma nessuna di queste rassegne internazionali riesce a eguagliare il successo di Eicma, il Salone tutto italiano ospitato ogni anno nei padiglioni del quartiere fieristico di Rho, alle porte di Milano. Un successo costruito nel tempo, con una tendenza positiva ininterrotta dal 2010 a oggi, confermata dai bilanci dell'edizione che si è recentemente conclusa, la 75ª in 103 anni di storia. Sono i numeri a conferire alla rassegna milanese il titolo di esposizione più importante al mondo, a cominciare dalla crescita a due cifre dei visitatori, con un +24% (sono stati oltre 740mila in quattro giorni) rispetto all'edizione 2015, la più direttamente confrontabile per effetto dei Saloni concorrenti stranieri che hanno cadenza biennale.

In decisa crescita sono risultati anche gli espositori, complessivamente 1.713 e quindi in aumento del 20%, il 61% dei quali proveniente dall'estero, e più precisamente da 42 diversi Paesi.

Numeri importanti, come testimoniano le parole di Antonello Montante, presidente di Eicma SpA: «L'Esposizione Internazionale del Ciclo Motociclo si conferma un appuntamento imperdibile, un nuovo modello caratterizzato, oggi, da una forte connotazione internazionale. I record registrati in questa 75ª edizione la rendono la migliore degli ultimi decenni sotto tutti i punti di vista: numero di espositori presenti, superficie occupata, operatori e affluenza di pubblico. L'Esposizione conferma Milano come Capitale mondiale delle due ruote. Un modello, sinonimo di eccellenza, del saper fare italiano, che rappresenta oggi una realtà e una ricchezza per l'intero Paese».

A funzionare è innanzitutto la formula in costante evoluzione e sempre più distante dalle classiche esposizioni statiche proposte da altre nazioni. Gli effetti sono oggi resi più evidenti dai risultati di un mercato in ripresa e da costruttori che hanno lanciato in Italia più di 150 tra novità e anteprime mondiali, ma sono il risultato di un lavoro iniziato negli anni di crisi. Dimostrano di funzionare le aree tematiche, gli appuntamenti di MotoLive che portano competizioni internazionali nei piazzali delle aree esterne come faceva il Motor Show di Bologna in passato, ma anche gli eventi del cosiddetto Fuorisalone.

Senza dimenticare la novità del 2017, gli spazi ricavati alla periferia Est di Milano, dove sono stati ospitati i «garagisti», gli specialisti che realizzano le special in chiave café racer e scrambler, per i quali i padiglioni della Fiera sono un po' troppo formali.

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