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Elogio di Wanda, regina di cuori e di affari

Nara perfetta nel ruolo di moglie, madre e manager: merita una parte nel cinepattone

Elogio di Wanda, regina di cuori e di affari

Non mi ero mai soffermata su Wanda Nara, lo confesso. Poi, l'altra sera, mi sono ritrovata a vestire i panni del suo avvocato difensore. Non è mistero che nel dopo Higuain Aurelio De Laurentiis sogni un nome soltanto, Mauro Icardi. Circola la notizia che nell'offerta presentata al centravanti dell'Inter, insieme al compenso milionario, ci sarebbe un ruolo da "comparsa" per la di lui moglie e procuratrice, Wanda Nara, nel prossimo cinepanettone prodotto da FilmAuro, dal titolo Natale a Londra. De Laurentiis avrebbe concepito la proposta in solitudine, senza consultare la squadra artistica che da settembre lavorerà alla realizzazione del film. Del resto, i soldi sono i suoi. Il regista Volfango de Biasi non l'ha presa bene: "Se c'è lei, non ci sono io". Si racconta di un crescendo d'indignazione tra gli addetti ai lavori, telefonate ed sms, Wanda Nara che vergogna, siamo pur sempre quelli del cinepanettone dove, com'è noto, recitano soltanto attori della Royal Academy. La pietra dello scandalo è lei, Wanda. Storicamente il cinepanettone ha sempre avuto la sua bellezza giunonica e sfacciata, negli ultimi anni si è convertito a un canone diverso, più da commedia con donne normali, uomini medi, la sobrietà è un valore pure al cinema. Ma il pubblico che a Natale paga il biglietto per De Laurentiis si aspetta forse di vedere un film di Bergman? Se un regista si sente svilito dal nazionalpopolare e disprezza ciò che è "pop", dovrebbe, a rigor di logica, astenersi dal firmare un contratto con la FilmAuro.

La Wanda dello scandalo è una donna d'affari e di pubblicità, negozia gli ingaggi milionari del marito in una corrispondenza perfetta: quanto più lui guadagna, tanto più lei si arricchisce. La soubrette argentina, che non ha remore a posare nuda col pancione al nono mese di gravidanza, è diventata famosa per essersi invaghita del giovane Icardi quando era ancora sposata con il calciatore Maxi López, padre di tre dei suoi quattro figli. Nel 2013 Wanda e Mauro fanno coming out, su Twitter lui cinguetta la dichiarazione d'amore, seguono foto di momenti intimi. Durante una partita López stringe la mano ai calciatori dell'Inter ma rifiuta quella di Icardi, l'ex amico che gli ha rubato la moglie. Il coro moralista è implacabile: povero Maxi, svergognata lei. Se non fosse che la versione di Wanda è un'altra: "Non ho mai tradito il mio ex. Lo giuro sui miei figli. Anzi ho lottato fino alla fine per salvare il nostro matrimonio. Ma non ce l'ho fatta. Non avevamo più intimità da mesi. Lui mi tradiva sempre, in continuazione". A pochi mesi dalla rottura López è fotografato a Miami con una nuova fidanzata. Quale che sia la verità, la bionda soubrette che negozia contratti e gioca al rialzo negli affari e nella vita, suscita una spontanea simpatia. Si è innamorata dell'amico del marito, succede. Meglio dirsi in faccia che è finita piuttosto che vivere nell'ombra.

Forse, azzardiamo, una particina nel cinepanettone potrebbe meritarla persino lei, la peccaminosa.

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