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Essien la prima toppa nel Milan di Seedorf Ma i guai continuano

Il centrocampista del Chelsea trova l'accordo per sei mesi. Si rompe Zapata, arriva Paletta?

Essien la prima toppa nel Milan di Seedorf Ma i guai continuano

Barbara Berlusconi preoccupata, questa mattina è a Milanello per scuotere e rincuorare la squadra: dopo gli applausi e i cori, con l'Udinese sono arrivati i fischi. Tutto è in salita, per giocare in Europa la prossima stagione deve vincere la Champions e quindi cominciare ad eliminare l'Atletico che viaggia alle medie del Barcellona nella Liga e fa del ritmo la sua arma, in un'Europa dove le qualità fisiche contano moltissimo. Non c'è da star qui a cercare la pietra filosofale, un tifoso scrive: «Questi corrono meno dell'arbitro».
Sono andati sotto davanti a un gruppo di sbarbati, Fernandes è un '94, Widmer e Nico Lopez, l'autore del 2-1, sono dei '93, Allan, Muriel, Pereyra '91, Badu un '90. Sono cresciuti prepotentemente fino a chiudere il Milan nella sua metà campo e potevano farne di più, la fuga di Widmer che procura il rigore è esemplare, Pereyra appena entrato ha corso per venti minuti come un matto e ha avuto due palle gol clamorose, Zapata e Mexes non lo trovavano mai. Il crollo di Kakà e Robinho è stato evidente, ma non è sotto accusa Bruno Dominici, responsabile dei preparatori atletici rossoneri, è arrivato da poco assieme a Seedorf, per fare danni ci vuole tempo.
Piuttosto il modulo. Tassotti ha dichiarato che si va avanti con il 4-2-3-1, un progetto non si ferma davanti a una sconfitta, ma se sono queste le condizioni atletiche della squadra, questo modulo è un azzardo. A tratti era un 4-2-1-3, davanti molta intercambiabilità che nella sostanza spostava poco l'inerzia della partita. Seedorf ha chiesto collaborazione e intensità ma più trascorrevano i minuti, meno si vedevano rientri, Balotelli non fa un passo indietro neanche a sparargli, eppure è stato uno dei pochi a meritarsi qualcosa, i due gol della gestione Seedorf sono suoi. Ora, a mezze frasi, qualcuno all'interno già mette in discussione certe teorie, le grandi squadre nascono sulle fondamenta di una grande difesa, Seedorf non ha grandi difensori e fa poco per coprirli. Ora c'è il ghanese Essien. I suoi agenti hanno incontrato la dirigenza rossonera e hanno trovato un accordo. Abramovic è pronto a lasciarlo gratis sei mesi al Milan pur di non pagare un giocatore che si alterna fra panchina e tribuna. Viene da una rottura al crociato, 31 anni, può giocare in Champions, porta esperienza, Mourinho lo aveva al Madrid e se lo è portato al Chelsea, strano che improvvisamente lo lasci libero, ma il fisioterapista del giocatore si è incontrato con lo staff Milan dando ampie garanzie.
Altri movimenti non se ne vedono, molta gente in uscita, le casse societarie non sono gonfie, gli analisti di Deloitte hanno stilato la classifica mondiale del volume d'affari dei club e il Milan ha scoperto dopo anni di dominio assoluto di essere dietro alla Juventus. Resta agganciato al decimo posto ma pesa il crollo delle presenze a San Siro, con l'Udinese 10.227 paganti, e nelle prossime stagioni potrebbe uscire dalla top ten dove finora è stato l'unico club italiano sempre presente. Non è facile, e siccome le buone notizie arrivano in fila ci si è messa anche una sindrome influenzale che ha azzerato più di mezza squadra. Zaccardo, Cristante, Poli e Gabriel indisponibili per l'Udinese, Birsa, Abbiati e Rami hanno giocato nonostante lo stato febbrile. Silvestre ha una lesione al muscolo soleo, Zapata ha lasciato il posto a Mexes per una lesione al bicipite femorale (fuori almeno dieci giorni), è emergenza centrali. L'agente di Paletta del Parma, Guastadisegno, è stato a Collecchio portando due proposte, Milan e Fiorentina. Il Parma chiede 7 milioni, il Milan per la comproprietà offre metà Saponara. Questo nonostante Bonera abbia ripreso ad allenarsi assieme a Muntari, Amelia, Pazzini e Montolivo. Constant ha rifiutato il Napoli, i 4 milioni di ingaggio frenano l'uscita di Mexes, il Liverpool cerca De Jong, Zaccardo vicino al Fulham.


Bufera a tutti i livelli, domenica alle 15 a casa Cellino, che ha comprato il Leeds e ci vorrebbe portare Allegri.

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