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Fca, «scossa» vicina Enel X, Engie e Terna spianano la strada

Di Stefano (e-Mobility) ricorda le tappe che porteranno al rinnovamento delle gamme

Milano Parola d'ordine: semplificare. Anche con l'aiuto del nuovo governo. Mettere un po' di ordine, più in fretta che si può, tra regole e controregole che per colpa della burocrazia rischiano di farci arrivare al futuro elettrico al rallenty. In modalità slow motion.

«La Rivoluzione industriale del Nuovo millennio per noi è già cominciata. L'elettrico sta trasformando le nostre fabbriche, le competenze dei nostri dipendenti e della rete commerciale», spiega Roberto Di Stefano, a capo dell'area e-Mobility per la regione Emea in Fiat Chrysler Automobiles, divisione elettrica al suo debutto, tra i protagonisti del recente «e-Mob», il festival della mobilità a zero emissioni che si è tenuto a Milano.

«Noi siamo pronti a lanciare sul mercato il prossimo anno prodotti elettrificati di varie tecnologie. Per questo non ci possiamo permettere di respingere chi, tentato dall'elettrico, vi rinuncia perché si trova in una giungla di norme contraddittorie e incomprensibili. Come lo sono, per esempio, le regole per installare punti di ricarica pubblici e privati, persino nei condomini», puntualizza Di Stefano.

Le quattro stagioni elettriche per Fca cominceranno già nel primo trimestre dell'anno che verrà: «Inizieremo a commercializzare il segmento A, dunque Panda, Ypsilon e 500 in versione ibrida. A primavera inoltrata lanceremo sul mercato Jeep Compass e Renegade Phev, plug-in hybrid, mentre attorno alla metà del 2020 uscirà l'attesissima Nuova 500 Bev solamente elettrica. A zero emissioni», garantisce il manager. «Sarà autunno quando sulle strade italiane comincerà a viaggiare il veicolo commerciale Ducato Electric, che si sta già rivelando un successo tra i professionisti di specifiche aree di business, dal commercio online ai servizi postali e di spedizioni, dalla ristorazione a domicilio al trasporto locale, con la necessità di avere accesso ai centri urbani».

In tutto tredici modelli, totalmente nuovi o profondamente rinnovati, e un piano di elettrificazione con l'inserimento in gamma di dodici versioni elettriche di modelli inediti o già esistenti, prodotti tra Torino, dove Fca sta implementando un centro di eccellenza sull'elettrico, e i poli industriali di Melfi e Pomigliano.

Ma l'attore principale non può rimanere soltanto il mondo automotive. Ci vogliono comprimari, in grado di garantire la transizione verso la mobilità sostenibile. «Nella strategia di Fca ci sono due partnership importanti, con Enel X, Engie e Terna, per creare un ecosistema di prodotti e servizi che renda facile la vita a chi vuole guidare elettrico, a cominciare da ricariche intelligenti e a basso costo», assicura il responsabile dell'area e-Mobility di Mirafiori. «Inoltre, Fca si sta impegnando per far sì che l'utilizzo del veicolo elettrico costi meno di un veicolo a combustione: così il prezzo iniziale che il cliente dovrà pagare verrà recuperato nel costo quotidiano del veicolo elettrico».

RoPas

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