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Fede non fa 50, l'ultima carta d'oro è Paltrinieri

Sesta la 4x200: per la Pellegrini niente cinquantesima medaglia. 4ª la 4x50 maschile e la Carraro

Fede non fa 50, l'ultima carta d'oro è Paltrinieri

Si chiude senza medaglie la quinta e penultima giornata dei Mondiali di nuoto di Hangzhou. Per la prima volta nella rassegna cinese, l'Italnuoto resta a secco di podi. Ma può recriminare per due amari quarti posti. La giornata di finali si apre subito con la medaglia di legno della 4x50 mista uomini, con il quartetto Sabbioni, Scozzoli, Orsi e Condorelli che nonostante il primato nazionale rimane sotto il podio per appena cinque centesimi. Un'inezia, dunque. Come nel caso di Martina Carraro, che non riesce a ripetere il bronzo dei 50 e chiude anche lei quarta, a 12 centesimi dalla terza piazza, la finale dei 100 rana in cui abbassa nuovamente il proprio record italiano.

Ma non sono gli unici primati battuti dagli azzurri che, però, non sono bastati per salire sul podio. Ilaria Cusinato, per esempio, sebbene abbia abbattuto di quasi un secondo il record italiano gommato di Francesca Segat è soltanto quinta nei 200 misti vinti dalla imbattibile Hosszu. Solo sesta, invece, è la staffetta 4x200 stile di Simona Quadarella e Federica Pellegrini, che nuota una super terza frazione ma deve rimandare ulteriormente l'appuntamento con la 50esima medaglia internazionale della carriera.

Fuori a sorpresa in semifinale Scozzoli (e Martinenghi) nei 50 rana e Miressi nei 100 stile, mentre avanzano alla finale la Di Liddo (autrice del quinto record italiano di giornata) e Bianchi nei 100 farfalla. Oggi, nell'ultimo giorno di gare ad Hangzhou, l'Italia cala il suo ultimo asso, Gregorio Paltrinieri, primatista mondiale ma quarto in batteria a sette secondi dall'ucraino Romanchuk, per non restare all'asciutto di medaglie d'oro a questi mondiali di vasca corta. Il che vorrebbe dire fare peggio della rassegna precedente di Windsor.

Dal Canada alla Cina, per ora un altro mondo.

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