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La Ferrari va Ora Mercedes si nasconde ma non troppo

Montmelò Alla fine molto bene così. La Ferrari chiude in vetta l'ultimo giorno della prima sessione di test. Stavolta pista bagnata artificialmente, miglior tempo Raikkonen in 1.20.872, davanti a Verstappen di 9 decimi, entrambi su soft (tempi riferiti alla pista asciutta nel pomeriggio). Lontano Bottas con la Mercedes, team über alles rallentato nelle prove da un guaio elettrico che nella mattinata ha tenuto fermo Hamilton. Lewis la sera prima aveva detto «siamo talmente ben organizzati che non riesco ad immaginarmi altri in grado di batterci. Domani (oggi, ndr) toccherà a me iniziare però potrei fingere un infortunio e stare fermo...». Fermo è rimasto. Per un guasto.

Su quattro giorni di test, due volte una Rossa davanti, con Raikkonen, e due volte una Mercedes sempre su gomme più morbide di quelle dei ferraristi. Il dato più importante nel terzo giorno, quando tutti hanno spinto di più e Vettel (1.19.952) ha concluso dietro a Bottas di due decimi su pneumatici di due mescole più duri (soft il tedesco, ultra soft il finlandese). Quanto ai tempi sul giro, grazie ai gommoni, tutti migliorati di circa 3 secondi. Come da previsioni (pole 2016 di Hamilton 1.22). Alla voce affidabilità, 558 i giri fatti dalle Mercedes, 469 per le Ferrari. Ultimo confronto sui guai: la SF70H ammutolita a 8 minuti dalla fine delle prove nel terzo giorno, Hamilton fermo ieri l'intera mattinata. Diciamo che la Mercedes un po' si è nascosta e che la Ferrari si è rivelata. E sembra stare bene. Come bene sta Antonio Giovinazzi, ieri 5°.

Ci voleva.

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