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Fiorentina, basta un pari per restare in Europa

Viola contro il Belenenses con Rossi titolare. Turnover per Napoli e Lazio già promosse

Fiorentina, basta un pari per restare in Europa

Firenze Settimana molto impegnativa per la Fiorentina: stasera (21,05) al Franchi contro il Belenenses, domenica posticipo di lusso a Torino contro la Juventus, una sfida scudetto. Con i portoghesi è addirittura un «dentro o fuori». Il primo della stagione. I viola devono almeno pareggiare per guadagnare il pass per i sedicesimi di Europa League. Il Basilea è primo con 10 punti e già qualificato nel Girone I, mentre la squadra di Sousa si è complicata la vita all'andata perdendo in casa con gli svizzeri e Lech Poznan. Due prove sciagurate che hanno costretto la Fiorentina ad uno sforzo notevole nel ritorno per recuperare posizioni in classifica. I viola hanno vinto in Polonia (0-2) e pareggiato a Basilea due settimane fa (2-2), in una partita resa difficile dall'espulsione di Roncaglia (gesto inspiegabile dell'argentino) e da un arbitraggio disastroso. La situazione nel Girone I dietro gli elvetici è molto fluida: Fiorentina 7 punti, Lech Pozan e Belenses a 5. Per il secondo posto è tutto ancora in gioco, con i polacchi che ospiteranno il Basilea. Sousa è stato chiaro ieri in conferenza stampa: «Per noi è incredibilmente importante la gara con i portoghesi. Una società come la nostra deve restare in Europa». Tanto per spiegare che prima si pensa al Belenenses poi, casomai, alla Juventus. Nonostante che in città ormai da giorni non si parli d'altro. Sousa ha risposto con fermezza ad una domanda che riportava una polemica di Ferlaino: l'ex presidente del Napoli aveva detto di essere molto preoccupato per i 6 rigori (il numero più alto in A) concessi alla Fiorentina, in riferimento al tifo viola del Presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Non ho mai creduto ai complotti e comunque mi pare che forse avremmo meritato anche qualche rigore in più...». Con il Belenense si potrebbe rivedere Rossi in attacco e Suarez nel mezzo, con Gilberto titolare a destra dopo una lunga assenza. Turn-over sì, ma con moderazione. Tutto in relax, invece, per le altre due italiane di Europa League: Napoli e Lazio sono già qualificate. La prima giocherà in casa alle 19 contro il Legia Varsavia: Sarri, dopo 5 vittorie, è a caccia dei 3 punti che gli darebbero il punteggio pieno nel suo girone. Pioli (alle 21,05) nello stadio del St.

Etienne, partendo dal primato e dai 13 punti nel girone, farà esperimenti.

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