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Fiorentina a caccia di un punto nel gelo di Baku

Per il primato sfida al Qarabag travolto all'andata e in esilio nella capitale azera

Mario Tenerani

«È una partita molto importante per noi, servirà intensità. All'andata a Firenze abbiamo vinto 5-1, ma nei primi 20 minuti il Qarabag ha avuto alcune occasioni». Paulo Sousa ha capito che a Baku non si scherza. I viola sono l'unica italiana a giocarsi qualcosa in questa ultima giornata del girone eliminatorio di Europa League. Inter e Sassuolo sono già fuori, mentre la Roma è matematicamente qualificata ai sedicesimi. La Fiorentina deve conquistare il passaggio del turno: con una vittoria o un pari c'è la certezza del primo posto, piazzamento che potrebbe consentire un sedicesimo più abbordabile. Per essere fatta fuori, invece, dovrebbe perdere 6-0

I viola devono essere pronti a fronteggiare il freddo, si giocherà con 2-3 gradi sotto lo zero (alle 20 locali, le 17 in Italia) e il clima ambientale: un particolare che proprio un dettaglio non pare. Nella conferenza stampa di Sousa, infatti, ci sono state diverse domande sulla storia del Qarabag e del suo popolo: dal 1992 l'Armenia ha occupato questo lembo di Azerbaijan che, al contrario, lo rivendica come proprio. Un conflitto feroce, una ferita che butta sangue e ogni frangente, a cominciare da un confronto di calcio, è il teatro ideale per dare visibilità a questa tragedia. Il Qarabag è in esilio nella città di Baku, giornalisti e tifosi lo ricordano sempre. Tra l'altro, da queste parti sono arrabbiati con la Fiorentina perché la squadra di Sousa ha perso in casa col Paok, inguaiando gli azeri costretti al successo per essere sicuri del secondo posto (il pari invece sarebbe sufficiente solo in caso di ko dei greci). Insomma, i viola dovranno stare molto svegli stasera.

La Fiorentina non sta attraversando un periodo eccellente: nelle ultime 3 partite ha perso due volte con Inter e Paok, mentre domenica scorsa col Palermo ha vinto al 48' della ripresa grazie a Babacar, che con il suo colpo di testa decisivo ha tolto molti problemi a Sousa. La sfida di Baku non serve solo per il primo posto, ma anche per rilanciare la Fiorentina, attesa poi lunedì prossimo allo scontro col Sassuolo per restare agganciata al treno europeo. Saranno, infine, circa 100 i tifosi viola presenti allo stadio Tofiq Bahramov.

Molte ore di volo e tre di fuso per sognare ancora l'Europa.

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