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Fiorentina-Palermo finisce 3-1

Al "Barbera" Ilicic fa valere la legge dell'ex

Fiorentina-Palermo finisce 3-1

La Fiorentina domina al "Barbera" contro un brutto Palermo che si sveglia in netto ritardo e incamera un altro ko davanti al proprio pubblico. Finisce 3-1, risultato firmato dagli ex con la doppietta di Josip Ilicic, applauditissimo dal suo ex pubblico e quasi "dispiaciuto" per i due splendidi gol, e l'ennesima rete-rapina in area di rigore di Alberto Gilardino; a chiudere i conti ci pensa Blaszczykowski in pieno recupero.

I viola comandano il match fin dai primi minuti, lo fanno con estrema padronanza senza rischiare mai al cospetto di un avversario che oltre ai limiti tecnici evidenzia mancanze di idee e gioco e totale assenza di grinta. Un allarme che deve essere prontamente raccolto da Zamparini; il mercato è aperto e servono rinforzi non tanto per il futuro ma per l'immediato presente. La Fiorentina prova a prendere subito in mano le redini del match e al 2' è Ilicic il primo a provarci su calcio di punizione, ma lo sloveno non trova la porta. Al 10' viola vicinissimi al gol: lancio di Roncaglia, cross di Marcos Alonso da sinistra per Kalinic che tutto solo davanti la porta manda incredibilmente a lato. Al 13' Fiorentina meritatamente in vantaggio al termine di un'azione da manuale con un tocco in verticale di Kalinic per Ilicic che fa secco Goldaniga con un tunnel ed infila Sorrentino con il destro sul primo palo. Al 21' ancora Fiorentina con una conclusione di Vecino che Sorrentino respinge a fatica. Il Palermo sembra privo di idee e commette diversi errori in fase di impostazione, la Fiorentina fa quel che vuole. Al 29' il prima azione apprezzabile dei padroni di casa con un lancio in verticale per Hiljemark, anticipato in angolo da Roncaglia. I ritmi si abbassano, la Fiorentina controlla senza problemi e raddoppia al 42' ancora con Ilicic che, servito da Kalinic, infila Sorrentino con un gran sinistro da fuori. Il tempo si chiude con la squadra di Paulo Sousa vicina al terzo gol: Borja Valero fa tutto da solo, lascia sul posto tre avversari, tocca per Kalinic che manda sul fondo davanti la porta. Fischi meritati per la squadra di Ballardini al rientro negli spogliatoi.

Ad inizio ripresa Morganella per Chochev, e il Palermo sembra meno timido, ma sotto di due gol ha una montagna altissima da scalare e non riesce a impensierire i viola. Al 15' Ilicic lascia il campo, tra gli applausi, a Blaszczykowski. Ballardini inserisce Gilardino per Hiljemark. Trajkovski prova la conclusione da fuori dopo un'iniziatva personale, palla alta. Al 19' la Fiorentina rischia di farsi male da sola con Astori che su cross di Lazaar colpisce di testa e costringe Tatatusanu a un intervento miracoloso per deviare il pallone destinato all'angolino basso. Al 26' Sousa inserisce Tomovic per Bernardeschi, Ballardini al 30' si gioca la carta Quaison per Trajkovski. La Fiorentina commette l'errore di pensare solo a gestire e al 32' il Palermo accorcia le distanze: Morganella, decisamente il migliore in campo (uno dei pochi a mostrare grinta e convinzione) mantiene con insistenza un pallone, serve indietro Vazquez in area, cross preciso per Gilardino che di testa insacca il pallone alla destra di Tatarusanu.

Il Palermo prende coraggio, ma non riesce a pungere più di tanto e al 48' la Fiorentina chiude i conti: Borja Valero serve Blaszczykowski che scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Sorrentino insacca.

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