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La Fiorentina torna a Udine ricordando capitan Astori

L'anno scorso la tragedia la notte prima della gara Una partita che non sarà mai come tutte le altre

La Fiorentina torna a Udine ricordando capitan Astori

Firenze Udinese-Fiorentina era una partita normale, ma dopo quel maledetto 4 marzo 2018 non lo sarà più. Per i viola niente è stato più come prima dopo che Davide se n'è andato nel sonno, nella camera del ritiro friulano. Astori era arrivato poche ore prima, con la stessa allegria di sempre. La cena, la play station in camera con Sportiello, la buonanotte e la vita che scivola via come i granelli di sabbia tra le dita. Un sonno eterno che squarciò di dolore quell'albergo quando medico e magazziniere aprirono la porta e trovarono, ormai esanime, il capitano della Fiorentina.

Gli intrecci del destino toccano anche il calendario: l'ultima partita di Davide sera stata col Chievo a Firenze, suo l'assist decisivo per il gol vittoria di Biraghi. Una settimana dopo ci sarebbe stata Udine. Come oggi. Sette giorni fa i viola hanno affrontato e battuto (3-4) il Chievo al Bentegodi e torna ancora l'Udinese. Stavolta, magari, nel mezzo c'è stato il dolce intermezzo della Coppa Italia, la goleada tennistica alla Roma (7-1). Il giorno, però, è diverso: domenica 3 febbraio. «Purtroppo certe coincidenze esistono - ha detto venerdì scorso a Dazn Stefano Pioli - Abbiamo chiaro in mente che Davide aveva giocato l'ultima col Chievo, stesso calendario di quest'anno. Sono situazioni che vanno affrontate...».

La Fiorentina in Friuli c'era già tornata proprio un mese dopo la disgrazia, il 3 aprile. Atmosfera irreale alla Dacia Arena, vittoria viola con le reti di Veretout e Simeone.

Come allora anche in questa occasione la Fiorentina ha cambiato la sede del ritiro, scegliendo un hotel in pieno centro. Scelta logica, nessuno avrebbe retto alla forte emozione di rivedere quel luogo.

Il Centro Sportivo della Fiorentina è stato intitolato a Davide ed lì che Pioli trascorre gran parte della giornata: «Ho l'ufficio davanti alla mensa - dice il tecnico - Lui era sempre il primo a passare al mattino a darmi il buongiorno.

Oggi è German Pezzella a farlo, che guarda caso è anche il nuovo capitano. Mi piace ricordarlo tutti giorni e dove me lo sono tatuato non posso non vederlo. Come entro al Centro Sportivo lo vedo, lo penso. Salirà sul pullman con noi anche stavolta e scenderà in campo con noi, ma lo fa tutti giorni quindi anche a Udine».

Al minuto 13, come ogni domenica, l'applauso dei tifosi e il coro per Davide prenderanno il sopravvento sul resto. Perché Davide, come dicono i viola, ci sarà sempre.

Tanto che Gaetano Curreri, leader degli Stadio, bolognese ma tifosissimo della Fiorentina, ha annunciato che gli dedicherà una canzone.

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