Scripta manent

La firma di Davide Astori: un "signore" del calcio

Essa si sviluppa all’interno di due tratti protettivi, indice di un notevole controllo sulle proprie emozioni e di interiorizzazione personale, nonostante il desiderio di vivere con empatia ogni cosa

La firma di Davide Astori: un "signore" del calcio

Cosa si può cogliere dalla sola firma di Davide Astori? Essa si sviluppa all’interno di due tratti protettivi, indice di un notevole controllo sulle proprie emozioni e di interiorizzazione personale, nonostante il desiderio di vivere con empatia ogni cosa. È presente un apprezzabile senso estetico e una spiccata cura della propria immagine che si esprime anche nel comportamento (vedi lettera “A” che esula dal modello scolastico appreso). Egli dimostrava di possedere una notevole forza psicofisica che lo ha portato a non risparmiarsi mai in nessuna occasione; un’energia vitale che lo ha reso dinamico e pronto ad investirla con coscienza e senza calcoli né risparmi, gettandosi a capofitto in ogni esperienza. La firma di per sé mette in evidenza la spinta alla realizzazione sociale, ma nel caso di Astori si capisce che egli era una persona che nella professione ha investito il meglio di sé cercando di ambire a più essere, sviluppando le proprie potenzialità.

Infatti, la grande lettera “A”, iniziale del cognome, mette in risalto la spinta sociale autoaffermativa del capitano della Fiorentina, mentre l’ascendenza dell’autografo segnala il suo desiderio di riuscita personale. (Clicca qui per guardare la firma di Astori)

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