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Gasp, storia a un passo: "Dipende solo da noi. Superiamo i nostri"

limiti» Dieci mesi dopo il flop di Copenaghen «Uscire ai rigori è stata una fortuna...»

Gasp, storia a un passo: "Dipende solo da noi. Superiamo i nostri"

«Spesso vincere non è l'unica cosa che conta, dipende anche dagli obiettivi di ognuno. Di certo è motivante cercare di superare i propri limiti. Nello sport, come nella vita». Filosofia a parole. Tanta, tantissima concretezza nei fatti. Gian Piero Gasperini è così. In ogni momento della stagione e a maggior ragione adesso che, come dice lui, «siamo vicini al traguardo». Perché se è vero come è chiaro che in ogni caso la stagione dell'Atalanta sarebbe da applausi, è altrettanto chiaro che ora, raggiungere la Champions League, è un obiettivo tremendamente concreto. «Per noi sarebbe un successo storico e dipende da noi».

Già perché per entrare nella storia all'Atalanta basta vincere contro il Sassuolo nella strana sfida in cui i bergamaschi giocano in casa ma nello stadio degli emiliani. Padroni del proprio destino e favoritissimi. «Paradossalmente è più facile arrivare terzi che quarti. Se vinciamo siamo terzi, se non vinciamo probabilmente finiamo quinti. In mezzo non c'è niente», solo applausi vuoti. Una Champions non sperata ad inizio stagione ma che sarebbe pienamente meritata per i nerazzurri di Bergamo che hanno espresso il miglior calcio per gran parte della stagione. «Forse uscire a Copenaghen in quei famosi rigori è stata una fortuna: non saremmo riusciti a tirare fuori una stagione così», confessa Gasperini che spiega uno dei segreti del suo successo. «Questa è una squadra che nel tempo è cresciuta molto anche mentalmente. Non avevamo l'obbligo di raggiungere un traguardo, ma il risultato contava anche per noi. Ma giochiamo sempre a calcio e poi fondamentale il divertimento, sta alla base di tutto». Ma alla fine se non vinci ti diverti pochino. E allora con un traguardo così vicino, basta l'ultimo sforzo per un obiettivo meraviglioso. E poi spiccare il volo. Se nell'Europa dei grandi con l'Atalanta o altrove, Gasperini ancora non lo sa per certo. Ma intanto può scrivere una pagina di storia.

E non è poco. MBas

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