Il giocatore nerazzurro più amato da Thohir? Ventola

A sorpresa Erick Thohir ha indicato Nicola Ventola come suo ex giocatore nerazzurro preferito. Diciamo a sorpresa perché l'ex centravanti barese non ha lasciato un ricordo indelebile tra i tifosi dell'Inter, pur disputando buone partite. "Ciao tifosi Inter, see you soon", dice il magnate indonesiano, da poco azionista di maggioranza della società nerazzurra, in un video-saluto. Thohir, che sarà in Italia a metà novembre, a causa del profilo basso che ha deciso di tenere in questa fase, non si è sbilanciato esprimendo giudizi sui calciatori che attualmente compongono la rosa, ed ha nuovamente elogiato il tecnico Walter Mazzarri.

Cresciuto nel Bari, Ventola esordì in serie A a sedici anni. Dopo tre stagioni in A ed una in B (12 gol), si trasferì a Milano, sponda nerazzurra, dove (stagione 1998-99). Giocò al fianco di campioni del calibro di Ronaldo, Simeone, Baggio, Zamorano e Djorkaeff. Difficile, quindi, farsi spazio. Ventola giocò 21 gare andando a segno sei volte. Ma era l'anno (sfortunato) dell'esonero di Gigi Simoni, e l'Inter arrivò solo ottava in campionato, restando fuori dalla zona Uefa. In Champions, invece, uscì ai quarti di finale, sconfitta dal Manchester United. Dopo Ventola passò in prestito al Siena e, subito dopo, andò a giocare al Crystal palace, nel Regno Unito, ma giocò solo tre partite a causa di un grave infortunio. Tornato in Italia, giocò nell'Atalanta con cui vinse il campionato di B (15 gol). Dopo Bergamo andò al Torino, sponda granata (25 presenze, sei gol). Chiuse la carriera nel Novara, in Lega Pro, dove chiuse la carriera nel 2011.

I tifosi nerazzurri hanno preso maluccio la battuta di Thohir: tra tanti campioni che abbiamo avuto - dicono - doveva indicare proprio Ventola? Curiosità: l'ex giocatore è sposato con la bella modella Kartika Luyet. Figlia di uno svizzero e una indonesiana, è nata a Rio de Janeiro. Con i genitori ha vissuto in tutto per il mondo: Brasile, Corea, Filippine, Thailandia, Hong Kong, Messico, Stati Uniti, Marocco, Svizzera, Colombia e Italia. Questo spirito internazionale (e il 50% del sangue indonesiano) senza dubbio ha colpito Thohir.

Ma i tifosi mugugnano. E in molti, preoccupati, si chiedono: al di là dei soldi Thohir ne capirà di calcio?