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La influencer: "Io ho denunciato Lukaku? Vi dico la verità"

L'influencer si difende dalle accuse: ''Non sono così stupida da aver chiamato io le Forze dell’Ordine, dicono che l'ho fatto per i followers ma sono tutte bugie''.

Giulia D'Urso: ''Massacrata sui social per la festa di Lukaku...''

''Mi stanno massacrando senza motivo, non sono stata io a chiamare i carabinieri, mi insultano senza motivo, dicono che l’ho fatto per i followers ma sono tutte bugie''. Si sfoga così Giulia D'Urso, l'influencer indicata come la presunta ''talpa'', che avrebbe messo nei guai Lukaku e gli altri giocatori dell'Inter, per la festa di compleanno del gigante belga.

Non ci sta Giulia D'Urso, l'influencer finita nell'occhio del ciclone dopo che nelle scorse ore sui social sono dilagati rumors e accuse sul fatto che potesse esser stata lei a denunciare la festa di compleanno di Romelu Lukaku in un hotel milanese, dal momento che era tra i presenti. 26 anni, pugliese ma residente da tempo a Milano, è un'affermata web influencer. Si dice ossessionata dal make up nella biografia del suo profilo Instagram da oltre 400 mila followers. Già nota al pubblico di Uomini e Donne, per aver partecipato qualche anno fa in qualità di corteggiatrice al programma di Maria De Filippi, inizia una love story con il tronista Giulio Raselli, poi tentatore di Temptation Island.

La ragazza nega ogni accusa, scegliendo ovviamente Instagram per la sua difesa. "Non sono stata io, mi stanno massacrando. Non sono così stupida da aver chiamato io le Forze dell’Ordine. Dicono anche che sono stata multata ma anche questo non è vero. L’unica cosa che ho sbagliato è aver partecipato a quella cena, ma non per questo devo essere massacrata così". Poi ribadisce in lacrime: ''Mi dissocio assolutamente da tutte le falsità che stanno venendo fuori sul mio conto. È tutto ridicolo e provvederò a difendermi nelle sedi opportune contro chi sta inventando tutte queste cose sul mio conto. Mi insultano senza motivo, dicono che l'ho fatto per i followers ma sono tutte bugie''.

La ricostruzione

Le forze dell'ordine sono intervenute attorno alle 3 all’hotel ''the Square Milano Duomo'' in via Albricci, in pieno centro, per interrompere quello che sembrava essere un party illegale organizzato per il compleanno di Lukaku. A quanto pare la chiamata alla polizia è avvenuta direttamente all'interno dell’albergo dove il belga, insieme ai suoi compagni di squadra Perisic, Young e Hakimi, aveva organizzato una cena. Giulia sarebbe stata invitata alla cena proprio da uno dei calciatori presenti, il marocchino Hakimi. I giocatori sono arrivati in albergo per cenare e alcuni hanno però deciso di non pernottare nell’hotel ma di tornare a casa. Giunti sul posto i militari hanno trovato Lukaku e un altro nerazzurro già in strada mentre stavano per tornare a casa. Gli altri erano invece tutti all’interno della struttura alberghiera. Sarebbe stato il direttore del ristorante, Fabrizio Consonni, a raccontare d'aver organizzato la serata per festeggiare il compleanno dell'attaccante. La segnalazione che ha portato le forze dell’ordine a intervenire potrebbe essere partita proprio da Giulia D’Urso. L'ipotesi è che dietro ci sia una mossa di marketing, per aumentare la sua popolarità, traguardo che al netto di smentite e dietrologie ha pienamente raggiunto.

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