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Un gol in fuorigioco. Napoli quasi fuori

Nella semifinale d'andata i partenopei segnano, sprecano poi un clamoroso errore arbitrale regala il pari al Dnipro

Un gol in fuorigioco. Napoli quasi fuori

Un protagonista inatteso (David Lopez) che stava facendo sognare Napoli e una tifoseria, ma anche una rete beffarda - in chiaro fuorigioco sfuggito all'arbitro Moen e al suo assistente Haglund - che complica i piani europei della squadra azzurra e di Benitez. La doppia partita dell'allenatore di Madrid (passaggio in finale di Europa League e possibile rinnovo del contratto) si giocherà così la prossima settimana. Il primo tempo non decisivo della gara con gli ucraini, nel quale la squadra manca più volte un rassicurante bis e trova poi la beffa del pari sui titoli di coda, fa il paio con l'incontro interlocutorio tra il patron del Napoli De Laurentiis e il procuratore del tecnico spagnolo Quilon. Tutto rimandato alla metà di maggio, con tutte le soluzioni aperte sul presente (calcistico) e sul futuro (tecnico) del Napoli. David Lopez, giunto alla fine del mercato estivo dall'Espanyol e conquistatosi pian piano il suo spazio nello scacchiere di don Rafè, sceglie la serata di gala per realizzare il suo primo gol con la maglia del Napoli. Peccato che Seleznykov, entrato in campo da nemmeno un giro di lancette, tocchi facilmente un pallone nella porta di Andujar. Una rete che diventa pesantissima in vista dell'infuocato ritorno a Kiev, sede delle sfide interne del Dnipro visto il conflitto nella zona est dell'Ucraina.

Le difficoltà evidenziate da Benitez alla vigilia si rivelano tutte fondate: quella ucraina è squadra ostica e brava nel chiudere gli spazi. Così i partenopei provano a sfondare il muro del Dnipro affidandosi alla manovra, non sempre precisa per la verità, e alle giocate di Insigne, il più attivo degli azzurri. Don Rafè sceglie Jorginho e proprio il folletto di Frattamaggiore fra i titolari e se «Lorenzinho» fa il suo dovere (due tiri pericolosi e l'assist del gol), il centrocampista brasiliano fatica e non poco contro i coriacei avversari diretti. La partita è molto tattica nel primo tempo, che non regala emozioni, e molto più vivace nella ripresa quando il Napoli assedia la porta di Boyko trovando però solo la rete di David Lopez. Higuain, che insegue due obiettivi storici (il trono dei bomber di Europa League e la prima finale europea con un club), tenta qualche conclusione - in due di queste è bravo l'estremo difensore ospite, il Dnipro gioca la sua gara onesta, difendendosi con qualche affanno, e nella prima frazione prova anche a farsi vedere dalle parti di Andujar (vedi la parata del portiere argentino sul tiro teso dal limite di Kankava). E quando il Napoli sembra poter almeno amministrare il minimo vantaggio, arriva la rete della punta ucraina, viziata da una netta posizione irregolare. Davanti agli occhi del ct Conte e dei 45mila accorsi al San Paolo per la serata storica ventisei anni dopo Maradona e la semifinale dell'allora Coppa Uefa, il Napoli non va oltre il pari contro avversari più modesti tecnicamente.

Ora a Kiev servirà un'impresa per arrivare a Varsavia e coronare il sogno di una città intera.

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