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Grazie al 5G l'auto si guida da remoto

Presentata la rete superveloce Tim. Monza primo circuito a essere coperto

Monza E adesso in Formula 1 corre anche il 5G. All'autodromo di Monza, Tim ha presentato la sua rete superveloce, quella che, come già avviene con altri operatori, rivoluziona il modo di comunicare. E anche di guidare. Una rivoluzione che per Tim comincia proprio dalla storica pista monzese. «È il primo circuito in Europa a essere coperto con questa rete e ancora una volta questo autodromo, a un passo dal centenario che festeggeremo nel 2022, dimostra di essere all'avanguardia nel mondo dell'automotive e del motorsport», spiega Pietro Benvenuti, direttore generale di Monza Eni Circuit. «Infatti, dalla prossima stagione i team dotati di applicativi 5G potranno avvalersi qui di servizi che consentiranno loro di ricevere e analizzare i dati delle vetture in pista con velocità e qualità superiore a qualsiasi altra rete esistente. È un rinnovamento necessario per garantire all'impianto un futuro che andrà ben oltre i suoi primi 100 anni di storia».

Le prime prove tecniche sono già cominciate, in attesa che proprio su questo circuito venga realizzato un centro all'avanguardia per studiare la guida autonoma. Durante il rally è stato possibile seguire la prova su pista della Skoda Fabia guidata da Marco Bonanomi e navigata da Gigi Pirollo, e vivere le emozioni della competizione in modalità immersiva, grazie allo streaming live multiview a 360° reso disponibile proprio dal Tim 5G Live. Grazie a un gioco di telecamere lungo la pista, di action cam all'interno della vettura e di un drone in volo, le immagini sono state trasmesse in alta definizione consentendo allo spettatore di seguire contemporaneamente la competizione da diverse inquadrature e a 360° gradi. «Le prossime applicazioni automotive saranno destinate alla guida remota: con la tecnologia 5G è possibile guidare un'auto da una postazione lontana, all'interno di una struttura che abbia accesso ai flussi video provenienti dal luogo dove si muove la macchina», spiega Antonio Cirillo, responsabile marketing e digital factory business di Tim. «La piattaforma di controllo presente sull'auto raccoglie in tempo reale dati e contenuti multimediali da sensori, telecamere e radar che ha installati e li trasmette alla postazione remota».

Un veicolo che si muove senza conducente, come abbiamo visto all'autodromo dove una Bmw i3 è partita dal parcheggio P0, è entrata in pista e ha percorso qualche centinaio di metri guidata da remoto, dall'interno dell'autodromo. Il primo passo per arrivare alle smart city del futuro.

RoPas

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