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Guardiola chiude la porta in faccia alla Juve: "Il meglio deve ancora venire"

Pep Guardiola non allenerà la Juventus nella prossima stagione, le sue dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale del City sono una sentenza: "Non c'è posto migliore al mondo dell'Inghilterra per fare questo lavoro"

Guardiola chiude la porta in faccia alla Juve: "Il meglio deve ancora venire"

Pep Guardiola si appresta ad iniziare la sua quarta stagione sulla panchina del Manchester City. L'obiettivo dichiarato per il 2019-2020 sarà quello di arrivare in finale di Champions League, possibilmente vincendola dato che la proprietà ha fatto investimenti importantissimi negli ultimi tre anni. Il City, come Psg, Juventus e tante altre "deluse" saranno le più combattive per tentare di vincere una coppa mai vinta dai primi due club e che manca in bacheca da 23 anni per quanto invece concerne il club di Corso Galileo Ferraris.

Proprio la Juventus, settimane fa ormai, ha provato a sondare il terreno in più di una circostanza per capire la disponibilità di Guardiola a sedersi sulla panchina bianconera per il post Allegri. Lo spagnolo, però, ha sempre giurato fedeltà ai Citenzens con Paratici che ha smentito seccamente che ci fossero possibiltà per portarlo a Torino. Settimana prossima dovrebbe essere annunciato Maurizio Sarri con buona pace della maggior parte dei tifosi che avrebbero invece voluto l'ex Barcellona e Bayern Monaco sia per l'immagine che per il curriculum.

Guardiola è un uomo di parole e in un'intervista rilasciata al sito ufficiale del Manchester City ha ribadito: "Non c'è posto migliore al mondo dell'Inghilterra per fare questo lavoro. In Italia come in Spagna se non vinci ti fischiano. Sono uno di voi, il meglio deve ancora venire. "Il nostro è il più felice del mondo, è incredibile quello che abbiamo fatto nel campionato inglese che è il più difficile al mondo per calendario, meteo, avversari e qualità dei giocatori. Il meglio deve ancora venire, penso che non ci sia posto migliore dell'Inghilterra per fare il proprio lavoro.

In altri posti i tifosi si arrabbiano e ti fischiano se non vinci, qui no, qui ti supportano sempre e ti fanno sentire con la maglia azzurra, sono uno di voi, uno del Manchester City".

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