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Higuain-Reina da 3x1. Ex dal triplo rimpiazzo per la prima del Milan

I 2 colpi rossoneri con un passato al S.Paolo ADL per sostituirli ne ha dovuti prendere sei

Higuain-Reina da 3x1. Ex dal triplo rimpiazzo per la prima del Milan

Quando Milano chiama la risposta di Napoli non è mai banale. E quando il Milan sfida il Napoli sono sempre scintille garantite. Lo dice la storia recente, lo dicono i fatti, lo certificano gli intrecci che fanno da antipasto alla sfida di domani. Sentimenti, passioni, amori traditi, trattative infinite. Tanti di questi articolati incroci sono anche conseguenze delle ultime sessioni di calciomercato.

Dici Napoli-Milan e dici, inevitabilmente, Gonzalo Higuain. Il bomber argentino ha scritto pagine di storia indelebili realizzando 91 gol in 146 presenze con la maglia azzurra, entrando nel mito nella stagione 2015/2016 quando con 36 marcature in campionato ha superato il record di Nordhal. Eppure da ex, il Pipita non si è mai fatto intenerire e ha già segnato 5 gol in 6 partite. Spesso decisivi. Core ingrato, per i tifosi del Napoli che anche domani lo fischieranno ad ogni suo tocco di palla, non avendogli mai perdonato il passaggio alla Juventus. Ma lui è un professionista, pagato per fare gol, e ci proverà, ancora, anche al san Paolo. Che curiosamente sarà palcoscenico per la sua prima uscita in stagione con la maglia rossonera. Il Napoli lo teme, tanto che per sostituirlo... Si è fatto in tre. Già, tre giocatori per prendere il posto di Higuain. Il primo è Dries Mertens che reinventato punta centrale da Sarri ha fatto sfracelli, diventando un bomber quasi implacabile da esterno di fantasia. Il secondo è Arek Milik, un centravanti vero, erede designato di quel centravanti da sogno che è stato il Pipita, con infortuni e guai fisici finalmente alle spalle. Il terzo è Simone Verdi, attaccante atipico capace come pochi di svariare in più posizioni, che dall'argentino ha ereditato la pesante maglia numero 9. Tre per uno, e non è un'offerta da spot pubblicitario di un supermercato. No, perché un giocatore come Higuain, di fatto, è insostituibile. Ci vuole il centravanti classico, il folletto e il duttile per provare a prenderne il posto.

Così come difficile da sostituire, alla luce dei fatti, è stato anche Pepe Reina, portiere che sotto il Vesuvio si è fatto amare tantissimo e che il mercato ha portato, guarda un po', proprio al Milan, per fare da riserva e chioccia a Gigio Donnarumma. Anche in questo caso il Napoli per sostituirlo si è dovuto fare in tre. Il titolare, Meret, si è rotto un braccio durante la preparazione estiva e non è ancora a disposizione. Ma è un investimento importante anche in prospettiva futura e quindi va preservato e fatto rientrare con calma, senza il rischio di esporlo a brutte figure. La riserva, Karnezis, in rampa di lancio? Mica tanto, perché nel pre campionato l'esperto portiere non ha dato le dovute garanzie e sembra non essere pronto per un palcoscenico importante come quello del san Paolo. E allora ecco che il mercato porta a Napoli Ospina dall'Arsenal, un numero uno di lato livello in grado di difendere la porta azzurra per poi, eventualmente, farsi da parte senza sbraitare e aiutare Meret nel suo percorso di crescita. Oppure sfidarlo per una maglia da titolare. Anche qui, un tre per uno.

Caos al Napoli? No, per un semplice motivo. A guidare il tutto c'è Carlo Ancelotti. Ed ecco l'ultimo, fortissimo e sentitissimo incrocio. Proprio lui che il Milan lo ha nel cuore e con cui ha vinto tutto è chiamato a gestire una squadra che contro i rossoneri vuol far sognare i suoi tifosi nell'esordio casalingo, dopo il successo della prima giornata. E magari fare uno scherzetto al nemico Higuain. E magari far venire qualche rimpianto all'amico Reina.

In un sfida da tre per uno che più da tripla non potrebbe davvero essere.

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