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Icardi-Dzeko-Dybala. Così la Signora ostacola l'incastro perfetto

Mauro le interessa, Joya in vendita, ma la Juve è abituata a dettare legge. Stavolta però...

Icardi-Dzeko-Dybala. Così la Signora ostacola l'incastro perfetto

Fosse per l'Inter, lo scambio Icardi-Dybala si sarebbe già fatto, con soddisfazione di tecnici (Conte ha detto subito sì, Sarri lo direbbe volentieri) e contabili (superplusvalenza garantita per entrambi i club). E tutto sarebbe più semplice per tutti: Higuain, capito di non avere spazio in bianconero, direbbe subito sì alla Roma, che a quel punto si accontenterebbe dell'offerta Inter, 15 milioni, per cedere Dzeko. L'incastro perfetto. Già, tutto troppo semplice, ma la Juventus abituata a dettare legge in campionato vuole essere padrona anche sul mercato e ha detto no, nonostante Dybala sia effettivamente in vendita (ha un prezzo, 100 milioni, che oggi nessun vuole pagare) e Icardi interessi molto. A Torino piace comandare e così nasce il braccio di ferro che porta all'impasse attuale, all'inserimento dispettoso della Juventus nella corsa a Lukaku, ai sorrisi stiracchiati che anche ieri le delegazioni dei due club si sono scambiati prima in Lega e poi negli studi di Sky per la compilazione del calendario. Interessi più che dispetti, aspettando la prima vera sfida diretta della stagione (7ma giornata, 6 ottobre) dopo l'esibizione di Nanchino, vinta dalla Juventus ai rigori, ma dall'Inter ai punti (fossero stati tuffi e non calcio).

Apparentemente, finora la Juventus ha giocato meglio le sue carte: Dybala in vacanza post Coppa America non è stato un problema, Higuain in campo e in gol col vecchio maestro, Icardi invece ai margini e col cartellino "vendesi" sul petto, che da solo svaluta la merce. Da mercoledì si allenerà con la squadra e il rientrante giovane amico Martinez, ma poco cambia.

In sostanza, però, la partita resta in parità: entrambi i club hanno degli esuberi e delle necessità e ogni giorno che passa non aiuta l'Inter, ma nemmeno la Juventus. Molto cambierebbe se davvero Icardi scegliesse nuovamente l'Aventino, accettando di restare ai margini nerazzurri senza giocare per altri 2 anni: valeva tanto (90/100 milioni un anno fa), vale meno (60/70 oggi), varrebbe zero nel giugno del 2021. Ma a quel punto sarebbe ancora un giocatore di livello? No, non si arriverà a tanto, soprattutto la Juve spera che basti un mese, da qui al campionato. Icardi che dice no al Napoli e a chi nel frattempo avrà bussato a casa Inter (già, ma chi?), l'Inter che non ha alternative e cede al "ricatto", mollando Icardi per quei 40 milioni che sono il tetto di spesa che la Juventus vuole investire nell'operazione. A meno che (e qui sta la speranza di Marotta) dopo Ferragosto in casa Juventus monti il caso Dybala, al punto da diventare pericolosamente ingombrante ed ecco che come per incanto si tornerebbe al punto di partenza: lo scambio.

Resta da capire anche cosa accadrà con Lukaku, ma qui non dovrebbe servire troppo tempo. L'8 agosto chiude il mercato inglese (in entrata): difficile che lo United venda il bomber (non convocato nemmeno per l'ultima amichevole in Norvegia, un po' alla Icardi) senza adeguatamente sostituirlo. Se compra, venderà.

A chi? Nonostante tutto e i sospiri che da Torino a volte diventano vere urla, resta più vicina l'Inter. Se solo vendesse subito Icardi

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