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Icardi e Higuain, il "derby" argentino inizia... pari

Fin qui 3 gol a testa per i due bomber. E dopo il ko nerazzurro, bianconeri scatenati sul web

Icardi e Higuain, il "derby" argentino inizia... pari

Torino - Sui social network, la presa in giro è già cominciata. E proseguirà pure a San Siro, c'è da scommetterci. Perché la rivalità (enorme) è quella che è, perché lo pretende la storia e perché anche gli ultimi eventi parlano a favore della Juventus. La quale ha vinto tre partite su tre in campionato e ha appena visto scalfito l'entusiasmo che la circondava dal pareggio casalingo contro il Siviglia nell'esordio di Champions. Però, insomma, non c'è paragone con le settimane di angoscia nerazzurra. Vai con gli sfottò, allora: «Siete la seconda squadra di Pechino», «Dalla Cina con cartone» (riferimento allo scudetto 206, ndr), «Siete la rovina del calcio cinese», «I primi cinesi a comprare un tarocco» sono solo alcuni degli slogan che i tifosi bianconeri stanno facendo propri, immaginando magari anche di metterli per scritto esponendoli poi al Meazza.

Purché nei limiti della presa in giro goliardica, ci sta ovviamente tutto. Dopo di che, parlerà il campo. Con Allegri che, alzando letteralmente la voce nel post Siviglia, ha già fatto capire ai suoi che la tensione andrà mantenuta bella alta. «Vedremo di dare una bella botta all'Inter», ha rilanciato Chiellini. Atteso lui pure a miglioramenti personali, visto un inizio stagione un po' sottotono. Tornerà peraltro Pjanic dal primo minuto, così come Alex Sandro: la Juve rimetterà insomma il vestito più tecnico che ha o quasi, dal momento che Dani Alves rimane in dubbio e potrebbe essere sostituito da Lichtsteiner. Uno che a fine agosto avrebbe voluto l'Inter da vivere da protagonista e che invece se la ritrova ancora da avversaria: c'è di peggio, nella vita. E ci sarà anche il duello a distanza tra Higuain e Icardi, argentini con il vizio del gol: il primo se n'è andato da Napoli, il secondo avrebbe potuto prenderne il posto ma alla fine è rimasto dov'era con un contratto ritoccato grazie anche al prodigarsi della moglie Wanda Nara. Tre reti a testa, per il momento: il Pipita ha segnato in campionato ogni 39' passati sull'erba e ha vestito la maglia del Real Madrid dal 2007 al 2013, l'interista (cresciuto nella cantera del Barcellona, prima di trasferirsi alla Samp nel 2011) ha disputato tre match per intero e mediamente l'ha buttata dentro ogni 90'. Dal loro rendimento dipenderà anche il match di domani, ricordando pure che in tre anni si sono sfidati in sei partite: Higuain ha segnato cinque gol, Icardi uno solo e su rigore.

Sarà Inter-Juve, comunque. Con i campioni d'Italia che partono già da più cinque e che non sono programmati per farsi prendere dai sentimentalismi: volare a più otto dopo quattro giornate di campionato equivarrebbe a negare subito qualsiasi sogno di gloria ai nerazzurri.

Già depressi e confusi di loro: occasione d'oro, insomma.

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