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Icardi e il Ninja, esuberi d'oro. Conte deve far tornare i conti

Marotta mette sul mercato i 2 giocatori. Il colpo Mauro può lanciare Juve o Napoli. Per Antonio il prezzo sarebbe salato

Icardi e il Ninja, esuberi d'oro. Conte deve far tornare i conti

Oggi cominciano i conti di Conte. Non tanto un gioco di parole quanto una sfida con il destino. Antonio Conte è uomo di carattere fiero e battagliero, ma quelli fin qui sono stati conti facili: tanti a danzargli intorno, tutti pronti a smentire la pazza Inter perché «ora lo dice Conte che pazza non sarà», Marotta che mette a rischio la sua qualità strategica appoggiandolo nel puntar l'indice contro gli indesiderati Icardi e Nainggolan («sono fuori dal progetto, lo sanno già. Il talento non basta per vincere», l'annuncio dell'ad). Oggi accanto alla sedia di Conte ci saranno anche quei due: nuvolette svolazzanti sulla testa dell'allenatore. Attenzione! Perché anche la qualità strategica del Marotta ha già subito qualche ammaccatura dalla ingenua e poco avveduta gestione del caso Icardi in campionato. Chi ha perso la sfida? Più l'Inter che l'altro, che continua ad avere fra le mani un apriscatole (che poi faccia rima con rompiscatole e del tutto casuale) chiamato Wanda.

Ma ora i conti passano nelle mani di Conte e non dovrà aver incertezze nella moltiplicazione del pane e dei pezzi: ovvero rigenerare i giocatori a disposizione, non sbagliare le restanti mosse di mercato (finora acquisti essenziali ma senza indurre ai sogni), giocarsela in campionato: quindi senza escludere l'idea del vincere lo scudetto. E qui arrivano sottrazioni e addizioni che potrebbero mandare il conto in rosso e dilapidare la reputazione del tecnico. Icardi e Nainggolan sono entrati nella parte dei due cari estinti della compagnia: Marotta li vorrebbe alla porta, per ora resteranno solo alla finestra. E rischieranno di essere quanto di più ingombrante possa crearsi in uno spogliatoio, che si tratti di una settimana, un mese, magari un anno se Maurito e signora non verranno accontentati.

Voce di mercato dice che il duo tien botta con la Juve e l'Inter dovrebbe cavarne danaro e magari Dybala. Benissimo, e se poi fosse Conte ad aver sbagliato i conti? La Juve se la godrebbe e gli interisti continuerebbero a rosicare.

Seconda idea: Napoli e De Laurentiis potrebbero tentare la coppia: per l'uno la maglia titolare, per l'altra magari una parte cinematografica. Gli interessi cinematografici delle mogli quasi mai hanno portato bene ai mariti (dal pugile Tiberio Mitri in poi vedere cosa è successo a signore e atleti), però mettiamo che Wanda sia di un'altra pasta e il bel Maurito vada seriamente a rinforzare la squadra di Ancelotti. Innegabile che Carletto ne godrebbe vantaggi: se poi gli aggiungessero Jaime Rodriguez, il Napoli diventerebbe davvero squadra da corsa scudetto. Magari i nerazzurri potrebbero tentare di portare a casa la fantasia di Insigne, genere calcistico che all'Inter manca da una vita. Ma chi, se non l'uomo che lo ha sbattuto fuori della porta, rischierebbe di perderci la faccia nel caso Icardi servisse alla mission impossibile? A quel punto gli scettici nerazzurri di oggi (per esempio Moratti e Mazzola) e i barricadieri della guerra al malato forse immaginario, tornerebbero sulla stessa barricata. E Conte sarebbe il miglior bersaglio. Cose da Inter, cose del calcio. Senza pensare che i conti di Conte avranno solo due anni per trovare la quadra: serve lo scudetto. Poi il tecnico ritroverà la sua anima di cavaliere errante. Lo ha fatto finora.

Difficile che la non pazza Inter lo faccia impazzire.

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