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Icardi non esulta dopo il gol: "Deciso col mio procuratore"

Il bomber dell'Inter spiega cosa c'è dietro alla sua mancata esultanza dopo i due gol fatti al Palermo

Icardi non esulta dopo il gol: "Deciso col mio procuratore"

Resta una certa tensione tra Icardi e l'Inter, o meglio, i tifosi nerazzurri. Tutto è nato dopo la partita con il Sassuolo, quando l'argentino va a salutare i tifosi nerazzurri che hanno seguito la squadra in trasferta. Gli animi sono tesi, dopo la cocente sconfitta rimediata con gli emiliani. I tifosi non gradiscono la maglietta lanciata loro da Icardi e gliela ributtano in campo. Icardi non la prende bene e inizia a insultarli: "Pezzi di....". Poi chiariscono. O almeno così sembra. Dopo una settimana, però, con l'Inter che torna a vincere a San Siro, Icardi fa una doppietta ma, platealmente, non esulta. Il problema, dunque, pare non sia risolto fino in fondo.

Oggi, intervistato da SportMediaset, il bomber argentino torna sulla questione: "Contro il Palermo non ho esultato perché così avevo deciso con il mio procuratore". Una frase secca, senza troppi giri di parole, che sembra voler dire una cosa semplice: i problemi non ci sono (solo) con i tifosi ma con la società. E al prossimo gol che farà, continuerà a protestare evitando di esultare? "Non lo so, vedremo" risponde lui.

Una cosa è certa, fare gol e non esultare è un nonsenso. Lo stesso Roberto Mancini lo aveva detto nel dopopartita di domenica: "Secondo me bisogna esultare, ma importante è che abbia fatto due gol, i tifosi lo hanno applaudito".

Ma se non è un "vero problema" con la tifoseria, cos'è che turba il centravanti nerazzurro? Probabilmente la questione del rinnovo del contratto (con il compenso e la questione dei diritti d'immagine). L'Inter ha proposto un robusto ritocco al rialzo dell'ingaggio e propone di fare 50-50 per lo sfruttamento dei diritti. Icardi però (o meglio il suo procuratore) vuole di più. E le sirene dei grandi club stranieri continuano a farsi sentire in modo sempre più forte. Oltre al Chelsea di Mourinho ora c'è l'interesse anche del Manchester United, che sarebbe pronto a sborsare 40 milioni per portare Maurito in Premier League.

Nessun commento dal diretto interessato. Dice solo di voler segnare il più possibile. "Fare gol - dice a Sportmediaset - è ciò che dà da mangiare alla squadra. Voglio aiutare l'Inter ad arrivare il più in alto possibile. Sinceramente non pensavo ad un futuro con così tanti gol quando arrivai in Italia, pensavo di fare poco a poco".

A fine stagione vedremo gli sviluppi. Per ora ai tifosi nerazzurri non resta che sperare che il loro bomber continui così. Il prossimo anno? Si vedrà.

Ma qualcuno, in casa nerazzurra, pensa già al sostituto.

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