Calcio

Immobile e quei numeri da campione sottovalutato

Un campione non è fatto solo di numeri, ma spesso sono i numeri a dare la dimensione del campione

Immobile e quei numeri da campione sottovalutato

Un campione non è fatto solo di numeri, ma spesso sono i numeri a dare la dimensione del campione. Come nel caso di Ciro Immobile, forse il più sottovalutato dei bomber italiani, perché legato a squadre che hanno sempre lottato al largo dallo scudetto (dal Toro alla Lazio) o perché mai decisivo in Nazionale, criticato persino nell'Europeo vinto a Wembley, e soprattutto unico azzurro (assieme a Jorginho) ad aver preso parte da titolare alle due disfatte mondiali con Svezia e Macedonia. Anche questo un dato che pesa. Eppure, se leggiamo i numeri di Immobile dopo la doppietta realizzata domenica a Salerno, scopriamo che questo centravanti ha superato un grande come Kurt Hamrin nella classifica cannonieri di tutti i tempi salendo all'8° posto assoluto nel nostro campionato a quota 191 gol (contro i 190 dello svedese) ed è quindi pronto ad entrare nel ristretto club dei bicentenari, puntando già Baggio a 205 reti.

Non solo, ma quella di Salerno è stata la sua 29esima doppietta dal 2013 ad oggi, con cui ha staccato proprio Baggio e Ibrahimovic, eguagliando Giampiero Boniperti al 7° posto assoluto della specialità in serie A. A due lunghezze da Batistuta e alle spalle solo di leggende come Nordahl e Meazza, Altafini, Piola e Totti. Inoltre è entrato nella top ten dei marcatori multipli con 36 tra doppiette, triplette e un poker, anche qui a un colpo da Boniperti e a due da Nyers, Hamrin e Batistuta.

Insomma, per uno che ha vinto quattro volte la classifica cannonieri (solo Nordahl ha fatto meglio con 5) con squadre non di primissimo piano e lottando nell'era degli Higuain e dei Cristiano Ronaldo, degli Icardi e dei Cavani, i numeri non possono mentire. Quanti gol dovrà fare ancora per avere un posto da superstar?

Commenti