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Inter blindata: miglior difesa in Europa dopo i Reds

Appena 14 reti subite nel girone d'andata. Porta inviolata per 10 volte, solo il Liverpool fa meglio

Inter blindata: miglior difesa in Europa dopo i Reds

Parola alla difesa. Quella dell'Inter parla chiaro, le prestazioni in campo sono più di un indizio. A testimoniare ci pensano i numeri, in linea con i progressi mostrati l'anno scorso. Solo 14 gol subiti a fine girone d'andata, proprio come la passata stagione dopo 19 partite. La retroguardia nerazzurra è dietro solo alla Juve, che ha preso tre reti in meno e viaggia con un blocco consolidato da anni. A proposito di bianconeri nell'infinita querelle per lo scudetto del 2006 ha detto la sua anche Fabio Capello: «Il ricorso è giusto. L'assegnazione all'Inter è comica, essendo arrivata terza ed era anch'essa indagata. Le regole non furono rispettate».

Tornando alla difesa, sotto processo è finito il rendimento europeo perché Handanovic ha sempre subito gol nelle sei uscite di Champions, ma se si allarga la lente ai principali campionati la porta dell'Inter è rimasta inviolata per 10 partite e chi ha fatto meglio è solo il Liverpool di Klopp. Sulla Mersey a peso d'oro è arrivato Alisson per chiudere la saracinesca in 13 gare su 22 mentre dopo la banda di Spalletti ci sono il City di Guardiola, il Chelsea di Sarri e l'Atletico di Simeone, un altro che ha fatto dell'assetto difensivo una garanzia tenendo la porta sbarrata in 9 match su 19.

Possono cambiare gli uomini e le prospettive, ma i dogmi difensivi spallettiani restano, come dimostra la chiusura alla difesa a tre paventata in estate e soprattutto le mosse all'orizzonte. Come per gli innesti a parametro zero di Asamoah e De Vrij, l'Inter sta cercando di strappare all'Atletico Diego Godin, deve valutare se sacrificare Skriniar e si appresta a salutare Miranda e Ranocchia. Sulle fasce l'unico sicuro del futuro è Asamoah, si fanno i nomi di Biraghi, Darmian ed Emerson Palmieri visto che Dalbert non ha mai convinto e l'idea è quella di non riscattare Vrsaljko, costato 6,5 milioni per un anno. Per riscattarlo ne servirebbero altri 17,5 e i tanti problemi fisici, che hanno costretto D'Ambrosio agli straordinari, fanno aumentare i dubbi.

Il borsino andrà su e giù sino a fine mercato, intanto sabato torna la Serie A e l'obiettivo della retroguardia è quello di seguire la proiezione del campionato scorso con 30 reti subite in tutto, a fronte delle 49 di due stagioni fa. Ma il bersaglio è anche un altro. L'ultima rete subita in casa risale all'autogol di Skriniar con la Fiorentina, il 25 settembre, e alla ripresa si ricomincia contro il Sassuolo: in caso di porta inviolata sarebbe la settima gara di fila casalinga.

Non succede dall'aprile 2010, una stagione non certo come tutte le altre.

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