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Italia, vincerle tutte. La dolce condanna per evitare l'incubo di un'altra Spagna

Il poker di successi ha blindato Euro 2020. Ma si deve risalire il ranking per i sorteggi

Italia, vincerle tutte. La dolce condanna per evitare l'incubo di un'altra Spagna

Ora che il pass per i prossimi Europei sembra blindato, la missione dell'Italia di Roberto Mancini è quella che il ct aveva ricordato all'inizio delle qualificazioni continentali: «Bisogna cercare di vincere tutte le partite del girone». Perché c'è un «abisso azzurro» da cancellare, la discesa nel ranking Fifa fino al 21° posto dell'agosto 2018 dietro nazionali come Cile, Messico, Galles e Perù causata da quel Mondiale perso per colpa, anche, della presenza ingombrante della Spagna nel nostro gruppo di qualificazione visto che noi non eravamo testa di serie nel sorteggio. «Mai più un Mondiale o un Europeo senza l'Italia», il messaggio di Mancini. Mai più un'altra Spagna, aggiungiamo noi. Anche se la crescita dei nostri giovani dovrà portarci un giorno, forse nemmeno troppo lontano, a colmare il gap con i virgulti delle altre nazionali blasonate.

Oggi ci sono nuovi criteri di calcolo del ranking, implementati dalla Fifa un anno fa, e soprattutto ci saranno solo partite ufficiali da qui al prossimo 18 novembre, quando la gara casalinga con l'Armenia chiuderà il raggruppamento che porta a Euro 2020. L'Italia, a suon di vittorie (cinque di fila, sei nelle ultime 7 partite disputate) e di gol, pure in assenza di un centravanti di ruolo, sta scalando la classifica. Superati ai pieni voti i primi esami, la lode è quella di vedere gli azzurri posizionati tra il 14° e il 15° posto nella nuova graduatoria che sarà pubblicata domani, che sarebbe il decimo guardando solo la federazione dell'Uefa, dove ci giochiamo l'ingresso nella Top Ten con Olanda, Svezia (ancora lei...) e Germania. Se rimanessimo così o addirittura migliorassimo ancora, ecco che un posto tra le teste di serie per il sorteggio iridato di Qatar 2022 (che sarà probabilmente calendarizzato a febbraio 2021) sarebbe garantito. Il che vorrebbe dire girone meno difficile e maggiori chance di prendersi l'unica qualificazione diretta in palio.

Non bisognerà abbassare la guardia già dalla doppia trasferta di settembre, di solito insidiosa per la nostra Nazionale dato che la stagione sarà appena all'inizio e la condizione fisica dei giocatori azzurri non potrà essere al top. Armenia e Finlandia, nelle gerarchie del girone, sono diventate le avversarie principali, quindi andranno battute in casa loro. Finora il poker di vittorie ci ha regalato lo stesso rendimento di Irlanda del Nord, Spagna, Polonia e Belgio, considerando però che Inghilterra e Germania devono recuperare due partite e quindi potrebbero anche loro fare l'en plein. E l'Italia, fatta eccezione per la Russia che ha però raccolto «solo» 9 punti, è la squadra tra quelle che hanno giocato 4 gare ad avere il migliore attacco (13 reti segnate). La strada di Euro 2020 che verrà tracciata il 2 dicembre a Dublino coinvolgerà 20 nazionali (le prime e le seconde dei vari gruppi di qualificazione) più altre 4, cioè le vincenti dei playoff tra le migliori di Nations League che non si sono qualificate. E in prima fascia andranno le migliori 6 delle 10 vincitrici dei gruppi. Ecco spiegato perché arrivare primi è fondamentale, ma occorre anche farlo nel migliore dei modi.

Obiettivo possibile per la Nazionale che ha gioco, idee, qualità e - come ha dimostrato la gara con la Bosnia - anche carattere.

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