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Jovetic, un figliol prodigo per i viola senza Rossi

Montella: "Fantascienza un suo ritorno? No, solo scienza". Si parla di scambio Cuadrado-Quagliarella. E Mutu si offre

Jovetic, un figliol prodigo per i viola senza Rossi

Affari caldi, caldissimi, che incendiano le prime giornate di questo calciomercato di gennaio. L'infortunio occorso a Giuseppe Rossi, che costringerà l'attaccante della nazionale a rimanere fuori per tre mesi, ha innescato un possibile valzer di attaccanti, con i viola al centro di una ridda di voci tra quelle più fattibili e quelle meno. Le ultime parlano di uno scambio tra Cuadrado e Quagliarella con la Juventus: possibile, ma di difficile attuazione. Il laterale colombiano ha una valutazione alta, ma anche un rapporto non idilliaco con la tifoseria viola; cederlo alla Juventus, però, significherebbe andare a rinforzare la squadra più forte d'Italia nell'unico punto debole che ancora ha, quello del laterale sinistro. Cosa che ai Viola non va giù.

Intanto la dirigenza medita su altri possibili colpi. In conferenza stampa Vincenzo Montella ha parlato del possibile ritorno di Stevan Jovetic: «Abbiamo bisogno di un giocatore che possa giocare con Gomez, fare gol e giocare da esterno. L'identikit è questo. Se è scienza o fantascienza un suo ritorno? Dico che è scienza…». Il problema è l'ingaggio: Jovetic guadagna 5 milioni di euro al Manchester City e dovrebbe rinunciare almeno a metà del suo stipendio per poter tornare a Firenze. In pole anche Alejandro Gomez, ex Catania passato in estate al Metalist Kharkiv per una cifra vicina ai 7 milioni e Abel Hernandez, giudicato dal Palermo incedibile. A sorpresa, però, c'è un grande ex che si candida, Adrian Mutu: «Se chiamasse la Fiorentina non ci penserei un secondo» ha detto il rumeno, attualmente svincolato.

Anche l'Inter è alla disperata ricerca di un attaccante: difficile arrivare a Juan Mata, che guadagna troppo e sul quale c'è anche l'Atletico Madrid. Più plausibile Erik Lamela, sul quale c'è però anche la Lazio: sicuramente, vista anche la prossima cessione di Belfodil, qualcuno a San Siro dovrà arrivare. Difficile Osvaldo, più plausibile un low cost tipo Rolando Bianchi, Mauricio Pinilla e Marco Borriello. Intanto è praticamente definito l'ingaggio di Danilo D'Ambrosio: nell'operazione col Torino finirà Francesco Bardi, portiere ora in prestito al Livorno che sbarcherà in Piemonte a giugno.

Intanto il Napoli ha visto sfumare in dirittura d'arrivo l'accordo con Gonalons. Il Presidente dell'Olympique Lione, Jean-Michel Aulas, ha ammesso: «Ho parlato con De Laurentiis e gli ho detto che Gonalons resterà a Lione - le sue parole - il tecnico ha detto che bisogna assolutamente trattenerlo. Posso assicurarvi che al 100% Gonalons resterà fino a giugno. Il Napoli ha offerto quindici milioni, più due di bonus».
Il Genoa, preso il centrocampista Cabral dal Basilea, aspetta una risposta dal brasiliano Marquinho della Roma e pensa al difensore argentino della Fiorentina, Facundo Roncaglia. Intanto Radja Nainggolan è un calciatore della Roma. Il belga, passate le visite mediche, ha firmato un contratto quadriennale da 1,4 milioni a stagione più premi. L'operazione invece costerà alla Roma 3 milioni per il prestito, e 6,5 per il riscatto della metà. Preso Paredes dal Boca Juniors, ma il giocatore verrà tesserato soltanto dalla prossima stagione. E mentre il Milan pensa allo scambio con l'Inter per Matri (l'ex Juventus in nerazzurro, Alvaro Pereyra in rossonero), si aspetta una risposta dal Santos per Robinho, proprio mentre Mario Balotelli ribadisce ancora una volta la sua fede ai colori del Milan: «Io resto - le sue parole - devo arrivare al Mondiale pronto e soprattutto tranquillo».

Infine, avvicendamento sulla panchina del Sassuolo: destino segnato per Eusebio Di Francesco, pronto Davide Ballardini.

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