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La decisione definitiva sul caso Suarez

Juventus, archiviato il caso Suarez per l'esame farsa per ottenere la cittadinanza: "Non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati"

La decisione definitiva sul caso Suarez

"Non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati", questo il responso della Procura FIGC che ha archiviato ufficialmente il procedimento relativo all'esame farsa sostenuto da Luis Suarez nel mese di settembre 2020 per ottenere la cittadinanza italiana presso l'Università per stranieri di Perugia per poi potersi legare eventualmente alla Juventus. "La Procura Federale, su conforme parere della Procura Generale dello Sport, ha disposto nei giorni scorsi l’archiviazione allo stato degli atti” del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame del calciatore Suarez volto ad ottenere la cittadinanza italiana, in attesa della trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dalla competente Autorità Giudiziaria", questa una parte del comunicato che ha ripercorso quanto avvenuto a Perugia.

Caso archiviato e chiuso

"Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia, infatti, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva ai sensi del vigente C.G.S", questa la chiosa del comunicato della Procura Federale della Figc che ha così chiuso e archiviato un caso spinoso e che aveva fatto tanto discutere per la portata di quanto successo e per il coinvolgimento di un giocatore importante che oggi gioca all'Atletico Madrid.

Sospiro di sollievo per la Juventus che vede dunque archiviato un caso spinoso che l'aveva messo in imbarazzo nei mesi scorsi con la paura di dover incorrere in multe ma anche in pesanti penalizzazioni per un illecito che in realtà pare non sia stato commesso.

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