La Juventus è insaziabile: ecco i protagonisti dello Scudetto

La Juventus di Allegri ha vinto l'ennesimo tricolore della sua storia e come sempre i meriti vanno distribuiti su tutti i giocatori della rosa anche se in primis, però, c’è da elogiare il tecnico che arrivato a Torino quattro anni fa con molto scetticismo, ha invece dimostrato fin da subito di essere il giusto sostituto di Antonio Conte che aveva lasciato un ottimo ricordo nelle menti dei tifosi bianconeri visti i tre Scudetti consecutivi. Allegri ne ha portati in dote altri quattro, uniti a due finali di Champions League, purtroppo perse dai bianconeri nelle tristi serate di Berlino e Cardiff rispettivamente contro il Barcellona di Luis Enrique e il Real Madrid di Zinedine Zidane.

Partendo dalla difesa, sicuramente non si può non menzionare Gianluigi Buffon che ha saltato qualche partita per via di qualche acciacco ma che ha sempre, o quasi, risposto presente quando chiamato in causa. Nonostante i quarant’anni suonati Gigi è sempre stato uno dei migliori della Juventus e di questo bisogna dargliene assolutamente atto. Medhi Benatia e Giorgio Chiellini non hanno fatto rimpiangere la partenza di Leonardo Bonucci e il cambio di modulo voluto da Allegri. Per l’ennesimo anno consecutivo la difesa della Juventus è la migliore d’Italia e gran merito va riconosciuto ai due guerrieri che hanno costruito un muro davanti alla porta di Buffon. Sul marocchino, però, pesa la macchia del rigore procurato in Champions League contro il Real Madrid e il presunto battibecco, smentito dai diretti interessati, avuto nel post Juventus-Napoli che gli è costato il posto in squadra nelle ultime stagionali della Vecchia Signora. L'ex Roma, però, si è rifatto in finale di Coppa Italia contro il Milan con una sontuosa doppietta che permesso ai bianconeri di compiere il double.

A centrocampo due elementi chiave sono stati sicuramente e senza alcun dubbio Miralem Pjanic e il nuovo arrivato Blaise Matuidi che hanno garantito sostanza, forza fisica e qualità. Impossibile non menzionare anche Sami Khedira, spesso criticato dai tifosi bianconeri, ma sempre utile e centrocampista più prolifico della rosa di Allegri. In attacco Douglas Costa si è confermato un acquisto azzeccatissimo e anche se ci ha messo un po’ di tempo per carburare e adattarsi al campionato italiano ha chiuso come miglior assist-man della Serie A. L’ex Bayern e Shakhtar Donetsk ha portato classe, potenza e mentalità vincente. Gonzalo Higuain ha segnato di meno rispetto alle stagioni passate ma pesano i suoi gol segnati contro il Napoli, all’andata, e soprattutto contro l’Inter al ritorno anche perché la sua rete della vittoria ha rimesso il Napoli a meno quattro.

Cuadrado, Bernardeschi e Mandzukic hanno fatto il loro onesto lavoro, mentre ci si sarebbe atteso qualcosa in più da Paulo Dybala che nonostante sia il capocannoniere della Juventus con 21 centri in Serie A è andato a fasi alterne, anche se il suo gol realizzato contro la Lazio al 93’ è sinonimo di classe pura al servizio della squadra.