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Kalinic, è solo l'ultimo degli ammutinati

Il croato non va agli allenamenti, ma tra Milan e Fiorentina è stallo sulle garanzie

Luca Talotta

Casi, prese di posizione, confronti. Mille modi per definirli ma un unico fattore comune: la volontà dei calciatori di andare contro la propria società e forzare la cessione. Lo sanno bene a Roma, dove prima Biglia e poi Keita hanno deciso di fronteggiare a muso duro il presidente della Lazio, Claudio Lotito. Il primo è finito al Milan dopo una lunga telenovela, il secondo è di fatto un separato in casa e aspetta gli sviluppi dei prossimi giorni: non si è presentato all'allenamento né mercoledì, né ieri e inevitabilmente verrà multato, con il club pronto a rivolgersi addirittura al Collegio Arbitrale dovesse proseguire questa situazione. Uno scontro che la Juventus, da sempre interessata al giocatore, non sta di certo apprezzando: il club bianconero non ha intenzione di rilanciare ulteriormente e rimarrà ferma sulla sua offerta da 20 milioni di euro. Anche alla luce del fatto che, a giugno 2018, il giocatore andrà in scadenza di contratto.

Chi un allenamento l'ha già saltato ed è da tempo fuori dagli schemi di Spalletti è Kondogbia: la trattativa fra Inter e Valencia per lo scambio fra il centrocampista francese e Cancelo prosegue, anche se trovare l'intesa per lo scambio di prestiti è ancora difficile. Il problema è la valutazione dei riscatti dei due giocatori: Cancelo è valutato 35 milioni di euro, Kondogbia 25. Ballano dieci milioni che, in un modo o nell'altro, andranno coperti. La soluzione potrebbe essere l'Inter che partecipa al pagamento dei 3,8 milioni d'ingaggio del centrocampista ex Monaco. Cancelo, intanto, è stato convocato per la prima giornata di campionato che vedrà gli uomini di Marcelino affrontare il Las Palmas, l'accordo potrebbe slittare a settimana prossima. Vicino Schick, per il quale sembra ormai tutto fatto, i nerazzurri sono prossimi ad abbracciare anche Mangala, difensore del Manchester City.

A Firenze ieri è sbarcato Pezzella, mentre a forzare la mano è Kalinic: anche qui allenamento saltato, armadietto svuotato, multa in arrivo e una trattativa sullo sfondo lunga e laboriosa. L'accordo tra il giocatore e il Milan c'è da tempo (quadriennale a 3 milioni netti a stagione), rimane da chiudere la trattativa fra le società; lo stallo al momento riguarda le modalità di pagamento e le garanzie economiche che il Milan ha presentato. In uscita Niang, che oggi sosterrà le visite mediche con lo Spartak Mosca: i 20 milioni di euro incassati permetteranno al Milan di tentare un ultimo colpo in attacco. Ai saluti anche Paletta (Fenerbahce) e Gomez (Trabzonspor).

Ieri l'arrivo di Matuidi, oggi il pressing sull'Atalanta per Spinazzola. La Juventus vuole il calciatore che da contratto dovrebbe rimanere ancora un anno a Bergamo; ma anche qui la sua volontà potrebbe dare un'accelerata decisiva ad un approdo immediato a Torino.

Spinazzola, nel frattempo, ha detto no alla proposta dell'Atalanta di adeguamento di ingaggio, facendo capire che la sua testa è già lontana da Bergamo.

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